
A Roma il debutto italiano del musical “Moulin Rouge”
Prima volta in Italia del musical “Moulin Rouge”. Ricorderemo il celebre film con Nicole Kidman e Ewan McGregor; nel 2018 ne hanno tratto lo spettacolo teatrale, ancora in scena a Londra e a Broadway. Cambio d’atmosfera a Napoli, con il teatro musicale del grande autore Raffaele Viviani. E cambio ancora con la musica sinfonica, interpretata dal direttore della Filarmonica di Berlino con l’Orchestra della Rai.
Roma
Fino al 16 novembre al Sistina Chapiteau (Viale di Tor di Quinto) il musical “Moulin Rouge”, con Diana Del Bufalo e Luca Gaudiano nei ruoli principali; una produzione del Sistina, regia di Massimo Romeo Piparo, orchestra dal vivo, dialoghi in italiano e canzoni nell’inglese originale. L’appassionata storia di Christian, giovane scrittore che si innamora della stella del Moulin Rouge, Satine, amore messo a dura prova dalla presenza del Duca, poggia su un tessuto musicale realizzato con i successi di David Bowie, Lady Gaga, i Queen, Elton John, Rihanna, Madonna e molti altri. Il musical è tratto dal film omonimo del 2001,con Nicole Kidman e Ewan McGregor, diretto da Baz Luhrmann; lo spettacolo teatrale è stato creato nel 2018, vincendo a Broadway numerosi Tony Award ed è tuttora in scena a Londra, a Broadway e in altri Paesi.
Napoli
Dal 15 al 19 al Teatro Trianon al via la nuova Stagione con “Festa di Piedigrotta”, «sagra popolare in due atti» del 1919, versi, prosa e musica di Raffaele Viviani.
Prosegue “Viviani per strada”, il progetto sulla drammaturgia del commediografo stabiese curato da Nello Mascia.
Racconta l’umanità ferita e disorientata che emerge dalla tragedia di una guerra devastante con una grande urgenza di vivere. I sentimenti e le angosce dei personaggi possono far riflettere in un presente attraversato da ciò che papa Francesco aveva definito una «guerra mondiale a pezzi». Prodotto dallo stesso Trianon Viviani, lo spettacolo si avvale delle elaborazioni musicali di Eugenio Bennato e dello spazio scenico disegnato da Raffaele Di Florio; regia di Nello Mascia.
Fonte: Il Sole 24 Ore