
A San Valentino tripletta italiana. Carapaz attacca, la maglia rosa si difende a fatica
Il grande favorito, Primoz Roglic, logorato dal maltempo e dalle cadute, si è ritirato lasciando spazio a Pellizzari, suo gregario, che infatti ne approfitta conquistando il terzo posto dietro ai due ragazzi dell’Astana. Poi c’è la nuova crisi di Ayuso, un altro favorito, che arriverà con 16 minuti di ritardo.
Ma anche nella maglia rosa, il giovane Isaac Del Toro, si intravedono le prime crepe. Per la prima volta, dopo due settimane, il messicano finisce alle corde per un violento attacco di Richard Carapaz. Nell’ultima salita di San Valentino, l’equadoriano con una brusca accelerata prende il volo Al traguardo arriverà quarto, ma in classifica rosicchia più di un minuto e mezzo candidandosi alla vittoria finale.
Anche Simon Yates ne esce bene strappando quasi un minuto alla maglia rosa. L’inglese è secondo a 26”. Carapaz è invece terzo a 31”. Un’altra sorpresa è l’inossidabile Damiano Caruso, quinto a oltre 2 minuti e mezzo. Precipita invece a quattro minuti, il suo capitano, Antonio Tiberi, di nuovo in crisi dopo la brutta giornata di Gorizia. Antonio puntava al podio, ma sembra tagliato fuori. Dietro di lui, in forte crescita, c’è invece Giulio Pellizzari, terzo al traguardo, finalmente liberato dal vincolo di fedeltà a Roglic.
“Avete visto che anche noi italiani ce la possiamo fare? Ora proverò a vincere qualche tappa…” dice Giulio sorridendo.
Insomma, le montagne hanno riaperto il Giro. E siamo solo all’inizio. Oggi c’è il Mortirolo, sabato il Colle delle Finestre. Difficilmente Del Toro riuscirà a difendere la maglia rosa. Forse ha speso troppo prima. Oppure per la giovane età (21 anni) non è ancora pronto per le grandi salite dell’ultima settimana. L’impressione è che ora emergeranno veterani come Yates e Carapaz, in particolare l’equadoriano, già in rosa nel 2019, e molto brillante quando la strada s’impenna.
Fonte: Il Sole 24 Ore