
A2A: alla firma cessione reti gas Lombardia ad Ascopiave, dossier da 430 mln
Conto alla rovescia per la cessione, da parte di A2A, di circa 490mila punti di riconsegna gas (in pratica contatori) ad Ascopiave in Lombardia.
Questione di ore e – secondo quanto risulta a Radiocor – verrà firmato il closing di un’operazione da 430 milioni su cui era stato raggiunto un accordo vincolante a fine 2024: domani, salvo colpi di scena, arriverà l’annuncio ufficiale.
Per il gruppo energetico guidato da Renato Mazzoncini significa il consolidamento di una strategia in atto da tempo, ovvero la progressiva focalizzazione sull’elettrificazione, sulla transizione energetica e sulla circolarità. Ascopiave invece – che finanzia il deal con la cessione del residuo 25% di EstEnergy a Hera (perfezionata proprio nei giorni scorsi per 234 milioni di euro) e con nuovo debito finanziario – prosegue così a concentrarsi sui business prettamente regolati.
Il riassetto, in particolare, prevede la cessione da parte di A2A delle quote di un veicolo societario titolare di un ramo di azienda comprendente per intero un compendio di asset composto da circa 490 mila punti di riconsegna di distribuzione gas relativi agli Atem nelle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi, con una Rab 2023 di 397 milioni di euro e un Ebitda 2023 pari a 44 milioni di euro.
L’operazione per A2A arriva peraltro pochi mesi dopo il maxi acquisto di reti elettriche da Enel in Lombardia. Cosa che ha portato a un passaggio di testimone storico per il gruppo controllato dai Comuni di Milano e di Brescia: la Rab elettrica ha superato infatti quella degli asset gas. Del resto, per il ceo Mazzoncini il binomio rinnovabili-elettrificazione è uno dei principali pilastri del piano e, in generale, del mondo dell’energia in un’ottica di transizione green e di riduzione dei prezzi dell’elettricità nel medio termine.
Fonte: Il Sole 24 Ore