Acciaierie Valbruna, pressing su Bolzano per garantire la continuità
Sale il pressing per dare prospettive certe allo stabilimento bolzanino di Acciaierie Valbruna Spa, azienda attiva nella produzione di acciai speciali e superleghe, le cui aree sono state oggetto di un bando di gara per la concessione del diritto di superficie da parte della Provincia Autonoma di Bolzano.
L’incontro
Come programmato nel precedente incontro del 16 settembre, si è tenuto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il nuovo tavolo dedicato alla situazione, coordinato dal ministro Adolfo Urso delle Imprese e del made in Italy , presenti i vertici dell’azienda, il vicepresidente Marco Galateo per la Provincia autonoma di Bolzano, i tecnici della Regione Veneto con l’Unità di Crisi aziendali, il Comune di Vicenza (dove ha sede l’azienda) e le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.
«L’istruttoria Golden Power ha confermato la piena strategicità dello stabilimento Acciaierie Valbruna di Bolzano, come il Mimit aveva sostenuto sin dall’inizio», ha esordito Urso. «Qualsiasi minaccia alla sua continuità produttiva potrebbe comportare l’esercizio dei poteri speciali da parte del Governo. Spetta ora alla Provincia autonoma di Bolzano prenderne atto e valutare ogni possibile soluzione compatibile con la strategicità dello stabilimento siderurgico».
L’istruttoria
L’istruttoria Golden Power – che di fatto, pur non prevedendo interventi in via preventiva, pone un vincolo alle aree che, in caso di aggiudicazioni incoerenti con tale presupposto, porterebbero all’esercizio di poteri speciali da parte dello Stato – era stata avviata a seguito della notifica da parte della Provincia autonoma di Bolzano relativa al bando di gara per la concessione pluridecennale dei terreni su cui sorge l’impianto siderurgico altoatesino di Valbruna. Le conclusioni hanno di fatto blindato la continuità produttiva dello stabilimento, sottolineandone il carattere altamente sensibile e strategico, anche in relazione alla produzione di materiali destinati al comparto della difesa.
Dopo l’intervento di apertura del ministro Urso, azienda e organizzazioni sindacali hanno espresso le proprie preoccupazioni in merito all’impianto del bando di gara, invitando la Provincia di Bolzano a riconsiderare le proprie posizioni alla luce delle conclusioni dell’istruttoria sui poteri speciali.
Fonte: Il Sole 24 Ore