Acciaio, arrivano le contromisure Ue: verso il raddoppio dei dazi al 50%

Acciaio, arrivano le contromisure Ue: verso il raddoppio dei dazi al 50%

BRUXELLES – La Commissione europea annuncerà oggi, martedì 7 ottobre, nuove misure per proteggere il delicato mercato europeo dell’acciaio dalle importazioni a basso costo provenienti da vari paesi terzi, a cominciare dalla Cina.

In buona sostanza, il provvedimento legislativo, che andrà approvato dal Parlamento e dal Consiglio, introduce nuovi contingenti tariffari e nuovi dazi, entrambi più restrittivi. La misura è stata oggetto di accese trattative nel collegio dei commissari.

«Il nostro obiettivo è di difendere la sovranità europea anche nel campo dell’acciaio», ha spiegato il commissario al mercato unico Stéphane Séjourné, parlando a un gruppo di giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore. Due le principali misure: l’aumento dei dazi al 50%, e nel contempo una riduzione dei contingenti tariffari del 50%. «Di conseguenza, solo il 10% del mercato europeo rimarrà aperto alla concorrenza internazionale», ossia 18 milioni di tonnellate annue, ha spiegato l’uomo politico.

In buona sostanza, l’acciaio importato entro i contingenti tariffari non sarebbe tassato, mentre l’acciaio importato oltre i contingenti tariffari verrebbe tassato al 50%, dall’attuale 25%. La quota che rimane in libera concorrenza sarebbe anch’essa non tassata. In questo senso, la strategia comunitaria è diversa da quella decisa dall’amministrazione americana che prevede tariffe sull’acciaio importato dall’estero fin dalla prima tonnellata.

Fonte: Il Sole 24 Ore