
Accordo fra Dazn e Warner Bros Discovery: ad Eurosport aggiunti i canali free
Se ne va da Sky, si allarga su Dazn. Warner Bros Discovery sceglie la piattaforma streaming sportiva per piantare la sua nuova bandierina nel mercato televisivo italiano. Un matrimonio rinnovato e ampliato – pluriennale – tra due protagonisti del settore che si consuma superando lo steccato che divide tv tradizionale e mondo dello streaming. Insomma un’operazione che, da lontano, finisce per richiamare il deal francese fra TF1 e Netflix: a partire dall’estate 2026, gli abbonati Netflix in Francia potranno accedere ai canali live e ai contenuti on demand di TF1 – canale televisivo generalista francese – direttamente dalla piattaforma del servizio streaming, senza dover uscire dall’applicazione le barriere tra tv lineare e digitale continuano a cedere.
Accordo esteso ed ampliato
La sostanza dell’accordo fra Dazn e Warner Bros Discovery? Dentro la piattaforma streaming – che in Italia ha come contenuto di punta l’esclusiva su tutti i matche della Serie A (in co-esclusiva tre partite alla settimana su 10 sono trasmesse anche da Sky) – arrivano non solo tutti i contenuti Eurosport – dal grande ciclismo al Roland Garros, dall’UFC al golf, fino alla Formula E – ma anche i canali generalisti del gruppo americano: Nove, Real Time, Dmax, e presto anche Discovery Channel. Una mossa, visto lato Dazn, amplia radicalmente la portata dell’app, nata per il calcio e che oggi mette un primo piede nella possibile costruzionme di una “superpiattaforma”, dove convivono sport, intrattenimento e tv generalista.
Eurosport, versione integrale
Lato Warner Bros Diuscovery, a parte la maggiore visibilità data ai canali in chiaro rimasti vittima del mancato accordo con Sky (e quindi relegati nella numerazione oltre il canale 5000 della piattaforma di casa Comcast) non si tratta solo di un’aggiunta, ma anche di un’iniezione di contenuti. Oltre a Eurosport 1 e 2, già disponibili in app, Dazn conterrà l’intera offerta digitale del gruppo: tutte le partite degli Australian Open e del Roland Garros (e non solo qualche diretta selezionata, com’era finora), ogni tappa del Tour, del Giro e della Vuelta, tutte le Classiche, ogni ora delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Per chi mastica sport veri — quelli che non finiscono sui grandi palcoscenici ma che raccolgono pubblico fedele — è un salto di qualità.
Una scommessa fra Tv e streaming
«Continuiamo a investire in Italia per arricchire l’esperienza degli appassionati di sport sulla nostra piattaforma. L’ampliamento dell’accordo esistente con Warner Bros. Discovery consolida una collaborazione che prosegue dal 2020 e porta ad un’offerta in app ancora più integrata e completa. Siamo orgogliosi di rafforzare la nostra sinergia con un partner di prestigio, con cui condividiamo visione e ambizione», commenta Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia.
Per la prima volta, Dazn accoglie anche canali non sportivi, visibili gratuitamente sul digitale terrestre e ora trasmessi in streaming. Un’operazione simbolicamente potente: il confine tra tv tradizionale e app si fa sempre più poroso. Nove, Real Time, Dmax: entrano in una piattaforma pay, ma con l’accesso incluso per gli abbonati Dazn. E presto, anche Discovery Channel.
Fonte: Il Sole 24 Ore