Accordo quadro USA-Cina: magneti e minerali rari al centro dei negoziati commerciali

Accordo quadro USA-Cina: magneti e minerali rari al centro dei negoziati commerciali

L’amministrazione Trump mette a segno una coppia di colpi sul fronte commerciale. A Londra le delegazioni ai massimi livelli di Stati Uniti e Cina hanno annunciato di aver raggiunto un’intesa quadro sul ripristino della tregua che aveva visto i due Paesi sospendere la maggior parte delle rispettive tariffe. Nel frattempo in patria ha strappato alla Corte d’Appello una proroga di due mesi, fino al 31 luglio, della sospensione del blocco dei dazi cosiddetti reciproci contro decine di Paesi e che erano stati bocciati come illegali in primo grado da uno speciale tribunale federale sul commercio.

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L’accordo è stato confermato da un intervento dello stesso presidente Usa sul social Truth, dove scrive: «Il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all’approvazione definitiva del presidente Xi e di me. La Cina fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!)». Nell’intesa raggiunta a Londra i dazi resteranno allo stesso livello di quanto stabilito nelle settimane scorse a Ginevra, quando gli Usa si sono impegnati a ridurre le tariffe sul made in China al 30% e la Cina al 10%.

Sul primo punto, le delegazioni hanno affermato che di fatto torna in vigore il patto siglato a Ginevra, dopo che entrambi avevano denunciato violazioni. Il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha parlato di un’intesa siglata da una “stretta di mano” , che verrà adesso portata al Presidente Donald Trump e al Presidente Xin Jinping. Un alto funzionario di Pechino a Londra assieme al capo negoziatore, il vice premier He Lifeng, ha confermato che le parti hanno raggiunto «un accordo di principio».

Fonte: Il Sole 24 Ore