accuse e pressioni di Trump
La procuratrice generale di New York Letitia James è stata incriminata per frode bancaria legata ad un mutuo. Lo riferiscono i media Usa. James aveva intentato e vinto una causa civile per frode contro il presidente Donald Trump, conclusasi con una sanzione di mezzo miliardo di dollari.
James, che ha negato ogni addebito, è stata incriminata dopo che il capo della Federal Housing Finance Agency, Bill Pulte, ha affermato che la magistrata avrebbe descritto falsamente la sua casa di Norfolk, in Virginia, come residenza principale per ottenere un tasso di interesse più favorevole su un mutuo ipotecario. Pulte ha anche affermato che James potrebbe aver descritto in modo impreciso la sua casa di Brooklyn.
James è uno degli almeno tre funzionari pubblici indagati per frode sui mutui, insieme al senatore dem Adam Schiff e alla governatrice della Federal Reserve Lisa Cook, che Trump ha cercato di licenziare. Il presidente Usa è riuscito a mettere sotto inchiesta anche un altro dei suoi “nemici”, l’ex capo dell’Fbi James Comey, per falsa testimonianza al Congresso e ostacolo alla giustizia.
L’incriminazione è una «ritorsione politica», ha commentato la procuratrice James, denunciando «l’uso del nostro sistema giudiziario come arma».
Secondo il New York Times, le ultime decisioni della Casa Bianca hanno inaugurato una fase turbolenta per il Dipartimento di Giustizia, ormai «sempre più sotto il controllo diretto di un presidente intenzionato a perseguire i suoi avversari, proteggere i suoi alleati e ridefinire la nozione stessa di criminalità secondo la propria convenienza». Trump ha da tempo intensificato la campagna contro i suoi principali oppositori, chiedendo pubblicamente che il Dipartimento di Giustizia proceda contro James e Comey. La scorsa settimana aveva dichiarato sui social che entrambi erano «colpevoli come l’inferno» e che «non si poteva più aspettare».
Fonte: Il Sole 24 Ore