
Acea sbarca in Sicilia: è il socio privato di Aretusacque
E’ una svolta. Lo è per Acea che sbarca in Sicilia, rafforza la leadership nell’idrico, ampliando la sua presenza nel territorio italiano, dove già conta oltre dieci milioni di utenti serviti in sei regioni. Lo è per i 19 comuni del siracusano che necessitano di notevoli investimenti per ammodernare una rete idrica che, in qualche caso (si veda la rete del comune capoluogo) registrano perdite che superano il 67 per cento. L’aggiudicazione da parte dell’assemblea territoriale idrica di Siracusa (provvedimento n. 2 del 6 settembre) a favore del raggruppamento temporaneo di impresa formato da Acea Molise (100% Acea) e dalla società Cogen della gara per la selezione del socio privato di Aretusacque spa, società mista che sarà partecipata al 51% dai Comuni del territorio, chiude una vicenda segnata da ricorsi che hanno rallentato la conclusione dell’iter di gara. La società si occuperà della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) di 19 comuni nella provincia di Siracusa, la concessione avrà una durata di 30 anni a decorrere dal suo avvio.
La gara ha un valore stimato di oltre 1,2 miliardi di Euro e riguarda la gestione di circa 2.000 km di rete idrica, di circa 1.300 km di rete fognaria, di 166 mila utenze idriche, pari a 390 mila abitanti serviti. Gli investimenti previsti in gara ammontano a 366 milioni di Euro.
«Siamo soddisfatti dell’esito della gara che ci permette di crescere nel nostro business di riferimento con l’ingresso in una nuova grande regione come la Sicilia – dice Fabrizio Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Acea – rafforzando la leadership del settore in Italia, in linea con la strategia del nostro piano industriale. La competenza e la professionalità delle nostre persone, insieme alla gestione industriale delle infrastrutture, e l’esperienza maturata nella collaborazione con soci pubblici ci permetteranno di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio idrico a favore di Siracusa e dei Comuni gestiti dal Servizio Idrico Integrato, dei cittadini e delle imprese, favorendo l’utilizzo consapevole della risorsa idrica e la sua tutela in periodi di crescente scarsità d’acqua come quelli attuali».
Fonte: Il Sole 24 Ore