Aeroporti, ecco la top ten dei megascali mondiali: per l’Europa c’è solo Londra ma per i transiti internazionali
La geografia del traffico aereo globale è cambiata e il Vecchio continente rischia di rimanere indietro. È quanto emerge dallo studio di Andrea Giuricin, economista dei trasporti e ricercatore dell’Università Bicocca, presentato il 17 novembre a Milano nel corso del convegno “Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo” organizzato dal Cesisp – Università di Milano-Bicocca per il corso di Finanza pubblica. Il dossier parla di un “baricentro del trasporto aereo che si sta spostando verso Est”, mentre i grandi scali asiatici e mediorientali “stanno dominando il settore con investimenti anche pubblici colossali”. Nel 2006 per entrare nella top 20 mondiale bastavano 36 milioni di passeggeri, oggi non ne bastano più 50, e la soglia andrà via via alzandosi verso quota 100 milioni.
La top ten: ecco le prime posizioni
Per capire su quale scala di numeri ci muoviamo bisogna guardare le classifiche. Nel 2024 il maggior aeroporto al mondo resta Atlanta con 108,1 milioni di passeggeri, seguito da Dubai (92,3 milioni) e Dallas–Fort Worth (87,8 milioni). Nella top ten non compare nessuno scalo europeo. London Heathrow rientra però tra gli scali internazionali, dove è seconda con 79,2 milioni, dietro Dubai e davanti Amsterdam che ne registra 70,7.
Italia più forte di Francia e Germania nel post-pandemia
Tra il 2019 e il 2024 il traffico italiano cresce del 13,8%, pari a 33 milioni di passeggeri in più rispetto al pre-pandemia. Un risultato che “ha permesso all’Italia di superare la Francia per numero di passeggeri complessivi”. Francia, Olanda e Germania segnano invece cali dello 0,8%, 6,1% e 12%. “A pesare è la perdita di competitività verso l’Asia”, anche a causa della chiusura dello spazio aereo russo. Venendo all’Italia, Roma Fiumicino resta il perno del sistema italiano: passa da 30 a 49 milioni di passeggeri e nel 2025 dovrebbe superare quota 50 milioni. Lo scalo romano è tra i primi venti al mondo per traffico internazionale, davanti a Monaco e al JFK di New York. Negli ultimi cinque anni cresce del 40%, più di Madrid, Dubai e Parigi: “Solo Istanbul e Doha hanno fatto meglio”.
Chi domina oggi: Istanbul, Dubai, Doha
E si capisce anche il perché. Nella top ten mondiale del 2024 le superstar sono cinque scali asiatici o mediorientali, un ribaltamento rispetto al 2006, quando la classifica era dominata da Stati Uniti ed Europa. Secondo lo studio, “i relativi aeroporti hanno portato a termine investimenti per decine di miliardi di euro”, sostenuti da strategie nazionali di lungo periodo che hanno ampliato piste, terminal e capacità. Dubai costruisce un nuovo scalo da 200 milioni di passeggeri; Istanbul punta anch’essa ai 200 milioni; Riyadh e Addis Abeba progettano aeroporti da 100 milioni. Heathrow, nel lungo periodo, prevede scenari fino a 150 milioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore