
Aeroporti: niente più documenti identità all’imbarco in Italia per voli nazionali ed europei
I controlli di sicurezza restano, ma l’obbligo di presentare i documenti insieme alla carta d’imbarco ai gate dei voli nazionali ed europei non c’è più. La novità, anticipata dal Corriere della Sera è già operativa. Una decisione che dovrebbe consentire una riduzione dei tempi burocratici. I documenti, infatti, come precisato dal presidente dell’Ente nazionale dell’aviazione civile Pierluigi De Palma, dovranno essere sempre portati appresso e resi disponibili per una qualsiasi verifica. Levando l’obbligo della presentazione dei documenti, ha sottolineato De Palma, «ci si imbarcherà più velocemente». Una decisione che avvicina sempre più il viaggio in aereo a quello in treno, anche se non subiranno variazioni i protocolli di sicurezza che si devono rispettare per l’imbarco. Ossia il passaggio davanti ai Metal detector e il controlli sui bagagli e il rispetto delle norme sulla sicurezza che vietano il trasporto di determinati oggetti. In ogni caso, come precisato dal presidente dell’Enac nell’intervista, «passaporti o carte d’identità non dovranno essere lasciati a casa. Se al momento del controllo a sorpresa il viaggiatore non ce l’ha non si imbarca».
Il provvedimento dovrebbe permettere di velocizzare le procedure di imbarco dato che, sino a ieri, prima di varcare l’uscita e accedere al corridoio che porta all’aereo era necessario presentare carta d’imbarco, cartacea o digitale e poi documento di identità che l’operatore verificava. Manciate di secondi che, moltiplicate per centinaia di passeggeri, determinavano un allungamento dei tempi. Ora si cambia. Ma i documenti è necessario averli sempre in tasca.
Bagagli smarriti o rubati
Intanto, un’indagine commissionata da Facile.it a Emg Different rivela che sono oltre 4,7 milioni gli italiani che nell’ultimo anno hanno viaggiato in aereo e subito il furto o lo smarrimento dei propri bagagli.
Nel dettaglio, per il 16,8% dei viaggiatori, vale a dire poco più di 4 milioni di italiani, il bagaglio è stato smarrito dalla compagnia aerea e non è stato più ritrovato. Nell’8% dei casi (1,5 milioni di vacanzieri), invece, la valigia è stata consegnata in ritardo, mentre a quasi 549mila vacanzieri è stata rubata in aeroporto e quindi non per colpa della compagnia aerea. Dati questi numeri non sorprende vedere come anche nel nostro Paese sempre più vacanzieri cerchino di tutelarsi con una polizza viaggio ad hoc; scorrendo l’analisi di Facile.it a giugno 2025 la ricerca online di prodotti assicurativi legati alle vacanze è aumentata del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Le assicurazioni viaggio tutelano i contraenti da una vasta gamma di imprevisti che possono sopraggiungere durante una vacanza, tra cui anche lo smarrimento, il furto, o la ritardata consegna delle valigie”, spiega Andrea Ghizzoni, managing director assicurazioni di Facile.it. “In casi come questi l’assicurazione interviene non solo rimborsando il valore dei beni contenuti, ma anche coprendo le spese sostenute per gli acquisti di prima necessità”. L’assicurazione smarrimento bagagli è una copertura che normalmente viene proposta come estensione della tradizionale polizza viaggio e tutela l’assicurato sia in caso di smarrimento, danneggiamento o ritardata consegna delle valigie da parte del vettore aereo, sia in caso di furto bagagli durante la vacanza. Nel caso di smarrimento definitivo o furto, la polizza rimborserà, nei limiti dei massimali, il valore dei beni perduti.
Fonte: Il Sole 24 Ore