
Agenti immobiliari e mediatori creditizi, arriva un aumento di 200 euro
Gli agenti immobiliari e i mediatori creditizi avranno un aumento di 200 euro al livello medio di riferimento. E’ stato infatti firmato il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro dalla Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari) e dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per il periodo che va dal 1° maggio 2025 fino al 31 dicembre 2027. Il nuovo contratto sarà applicato ai circa 60 mila dipendenti da agenti immobiliari, da mandatari a titolo oneroso e mediatori creditizi. Si tratta di un settore dove nel complesso lavorano 120mila persone in oltre 35mila agenzie.
L’aumento
Per i sindacati l’accordo va «in continuità rispetto al panorama contrattuale e ai rinnovi già effettuati durante il 2024 e in questi primi mesi del 2025, consegnando ai lavoratori del settore una serie di normative più moderne e qualificate oltre ad un sistema salariale che recupera di fatto l’inflazione degli scorsi anni e quella previsionale fino al 2027». L’aumento sui minimi di 200 euro al quarto livello di inquadramento consente di recuperare il differenziale inflattivo del periodo di vigenza contrattuale e va poi riparametrato sugli altri livelli. A questo importo va aggiunta anche l’erogazione di una una tantum di 200 euro in due tranche nel 2025 e 2026, che porta così ad una massa salariale a regime di oltre 5mila euro per il triennio di vigenza contrattuale.
I miglioramenti normativi
L’intesa prevede diversi miglioramenti sul fronte normativo come il rafforzamento delle relazioni sindacali, l’aumento delle tutele per le donne vittime di violenza di genere, definendo tre mesi di congedo retribuito, la possibilità di variazione dei turni lavorativi, la piena e completa maturazione di tutti gli istituti contrattuali durante i periodi di congedo parentale, anche per la quattordicesima mensilità. Una commissione paritetica darà inoltre attuazione alle normative vigenti in materia. Infine le parti hanno deciso di attivare l’assistenza sanitaria integrativa all’interno dell’ente bilaterale Ebnaip e l’utilizzo delle risorse dei fondi professionali per la formazione continua.
Fonte: Il Sole 24 Ore