
Air India, le compagnie intensificano i controlli sugli switch del carburante
Altre hanno dichiarato di aver effettuato ulteriori o nuovi controlli dopo la pubblicazione del rapporto preliminare sull’incidente di Air India. Per Singapore Airlines, i controlli precauzionali sugli switch del carburante della flotta di 787, compresi gli aerei utilizzati dalla sua compagnia low-cost Scoot, hanno confermato che funzionano correttamente.
Il gruppo Lufthansa ha dichiarato di aver ricontrollato gli interruttori dei suoi 787 dopo l’incidente di Air India, dopo averli ispezionati inizialmente nel 2018, e di non aver riscontrato alcun problema.
Anche diversi vettori Mediorientali hanno iniziato a ispezionare i loro aerei Boeing. Oman Air ha completato i controlli sugli interruttori del carburante per una dozzina di 787 e sta ora ispezionando i suoi 737, mentre Saudia sta controllando i suoi aerei e ha dichiarato di aver rispettato tutte le raccomandazioni.
Il vettore statunitense Alaska Air ha dichiarato di non aver ricevuto indicazioni da Boeing e che al momento non sta prendendo controlli mentre Southwest Airlines ha completato le ispezioni sulla sua flotta nel 2018, subito dopo che la FAA ha emesso il suo avviso. «Seguiamo le indicazioni della FAA e di Boeing e adotteremo ulteriori misure se necessario», ha dichiarato un portavoce.
Il report preliminare sull’incidente di Air India riporta che la compagnia aerea indiana non aveva eseguito le ispezioni suggerite dalla FAA, in quanto non erano obbligatorie. Ma ha anche detto che i registri di manutenzione mostrano che il modulo di controllo dell’acceleratore, che comprende gli interruttori del carburante, era stato sostituito nel 2019 e nel 2023 sull’aereo coinvolto nell’incidente.
Fonte: Il Sole 24 Ore