Al Teatro Dal Verme il compositore e pianista Ludovico Einaudi
A Milano ormai sono tradizione le settimane consecutive di concerti di Ludovico Einaudi. A Torino Alessandro Baricco, Stefania Rocca e Valeria Solarino in “Atene contro Melo”. A Venezia violoncelli, ma due soli, perdipiù piccoli, in modo da poter suonare anche cosa Bach scrisse per violino.
Milano
Dal 27 novembre al 17 dicembre al Teatro Dal Verme il compositore e pianista Ludovico Einaudi conclude l’anno musicale, dopo il tour mondiale, con diciassette concerti, una tradizione iniziata nel 2015. Presenterà “Echoes from the Summer Portraits”, un progetto speciale e profondamente personale: un’inedita collaborazione con il figlio Leo, che condividerà con lui il palco insieme a Federico Mecozzi (violino), Klest Kripa (violino), Redi Hasa (violoncello), Veronica Conti (violoncello), Rocco Nigro (fisarmonica), Francesco Arcuri (percussioni), Gianluca Mancini (tastiere) e Alberto Fabris (basso).
Torino
Il 25 all’Auditorium G. Agnelli, al Lingotto, ”Tucidide. Atene contro Melo”. Un narratore, due attrici, cento violoncellisti per riportare in vita alcune delle pagine più attuali della “Guerra del Peloponneso” di Tucidide. E un palcoscenico che non si limita a fare da cornice, ma che diventa comunità perché, secondo Alessandro Baricco, autore e narratore in scena, «opere di questo tipo sono riti della memoria da fare con molta gente». Con lui le attrici Stefania Rocca e Valeria Solarino, i 100 Cellos diretti da Enrico Melozzi e Giovanni Sollima, compositore delle musiche originali oltre che interprete. Si rilegge l’ultimatum che gli Ateniesi mandarono agli oligarchi di Melo nel 416 a.C. prima di attaccare la loro isola. Il rifiuto dei Melii di assoggettarsi al loro dominio darà luogo a una punizione esemplare. Ma prima di dare la parola alle armi, gli ambasciatori dei due schieramenti si affronteranno in uno scontro verbale che risuona oggi più che mai come una riflessione tagliente su cosa siano la Giustizia e il Diritto quando si trovano di fronte un aggressore e un aggredito, un forte e un debole, un vincitore e un vinto.
Fonte: Il Sole 24 Ore