Al via Europa e Conference, in palio premi per 850 milioni
Europa League e la Conference League, le due competizioni Uefa alternative alla Champions League, sono scattate tra ieri e oggi con le prime partite dei gironi a 36 squadre. Per l’Italia scendono in campo la Roma e il Bologna nella prima e la Fiorentina nella seconda. La nuova formula delle due manifestazioni è analoga a quella del torneo principale, con 36 partecipanti ciascuna e classifica unica nella prima fase dopo otto match (la Conference ha due partite in meno nel girone) e successivi turni a eliminazione diretta, fino alla finale. Quello che cambia, sensibilmente, è il montepremi complessivo per i team. L’Europa league infatti mette in palio 565 milioni di euro e la Conference appena 285. In totale, fanno 850 milioni, circa un terzo dei 2,5 miliardi ripartiti alle squadre ammesse alla Champions, la coppa europea che attira maggiormente l’interesse di tv e sponsor.
Le entrate verranno distribuite in questo modo: 155 milioni (27,5%) in parti uguali alle 36 formazioni; 198 milioni di euro (35%) in funzione del blasone del club, vale a dire il suo ranking decennale, e del market pool, ovvero il valore del mercato tv nazionale; e, infine, 212 milioni (37,5%) in base alle performance sportive.
Quindi Roma e Bologna otterranno di base 4,31 milioni, 450mila euro per ogni vittoria e 150mila per i pareggi nella fase a gironi, più un assegno legato al posizionamento in classifica (ad esempio, le squadre posizionate nei primi otto posti riceveranno 600mila euro). Altri 300mila andranno ai club qualificati per gli spareggi, mentre la qualificazione agli ottavi di finale varrà 1,75 milioni, ai quarti 2,5 milioni, alle semifinali 4,2 milioni, alla finale 7 milioni, cui si aggiungeranno altri 6 milioni per la vincitrice della coppa.
Per quanto riguarda la Conference League, i 285 milioni saranno attribuiti ai 36 club con questi parametri: il 40% (114 milioni) in parti uguali; un altro 40% sarà destinato alle performance sportive; e il restante 20% (57 milioni). La Fiorentina, perciò, incasserà per la fase a gironi 3,2 milioni, più 400mila euro per ogni vittoria e 133mila euro per il pareggio. Anche nella Conference sono previsti premi legati alla posizione raggiunta in classifica. Alle squadre che arriveranno nei primi otto posti accedendo subito agli ottavi di finali andranno, per esempio, 400mila euro. Nei play-off invece la qualificazione agli spareggi per gli ottavi di finale varrà 200mila euro, il salto agli ottavi di finale 800mila, il passaggio ai quarti di finale 1,3 milioni, la qualificazione alle semifinali 2,5 milioni, alla finale 4 milioni, laddove la squadra vincitrice della Conference League riceverà altri tre milioni di euro.
Quanto potranno incassare ragionevolmente i club della Serie A dalla prossima campagna europea? La Roma nella scorsa edizione della Europa League ha raggiunto il quindicesimo posto nella classifica unica. Ha superato lo spareggio con il Porto per poi cedere negli ottavi all’Atletico Bilbao. Con la conquista degli ottavi e senza considerare i proventi del botteghino, ha ricevuto dalla Uefa un assegno di circa 20 milioni di euro. La Fiorentina lo scorso anno ha raggiunto per la terza edizione consecutiva le semifinali di Conference League, perdendo la sfida con il Betis Siviglia. Un percorso che ha permesso ai Viola di incamerare circa 18 milioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore