
Al via il bonus agricoltori per la formazione degli under 41
È operativo da questa settimana il bonus agricoltori 2025. La misura, voluta dal ministero dell’Agricoltura, punta a sostenere la formazione professionale dei giovani in agricoltura.
Il bonus è destinato agli imprenditori agricoli di età inferiore ai 41 anni che abbiano avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2021. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta fino a 2.500 euro, pari all’80% delle spese sostenute per attività formative, corsi di aggiornamento, seminari e coaching, con la possibilità d’includere anche eventuali spese di viaggio e soggiorno fino al 50% del totale. Le domande potranno essere presentate dal 25 agosto al 24 settembre 2025 esclusivamente tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il software “Gestione azienda agricola”.
L’iniziativa si inserisce nel piano ColtivaItalia, approvato a fine luglio dal consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che prevede uno stanziamento di un miliardo di euro tra il 2026 e il 2028. Il piano mira a rafforzare le filiere agroalimentari, promuovere la sovranità alimentare e favorire il ricambio generazionale, con interventi mirati a sostenere la produttività, la sostenibilità e la competitività del comparto agricolo.
In Italia, su un totale di 704mila aziende agricole, quelle guidate da giovani agricoltori sono oltre 52mila, corrispondenti al 7,5% del totale. Secondo l’ultimo rapporto del centro studi Divulga sui giovani e l’agricoltura, il 64,6% dei giovani agricoltori eredita aziende gestite dalla famiglia e solo il 27,9% avvia e gestisce imprese completamente nuove. Le imprese dei giovani sono più produttive e più efficienti: in media – sostiene ancora Divulga – generano una produzione di 4.296 euro per ettaro, circa il doppio rispetto alla media generale europea di 2.207 euro per ettaro.
Complessivente il piano Coltivaitalia stanzierà per gli under 40 un totale di 150 milioni di euro. Il piatto forte saranno gli 8.400 ettari di terreni, oggi gestiti dall’Ismea, che verranno offerti loro in comodato d’uso gratuito per dieci anni. Gli imprenditori che se li aggiudicheranno, alla fine del periodo di comodato potranno rilevare le superfici pagando il 50% del loro valore iniziale. Il piano prevede anche la facilitazione dell’accesso al credito dei giovani.
Fonte: Il Sole 24 Ore