Al via la navetta a guida automatica a Torino, sarà integrata nel Tpl

Al via la navetta a guida automatica a Torino, sarà integrata nel Tpl

Ha debuttato nel pomeriggio intorno al Campus Luigi Einaudi di Torino, si tratta della navetta a guida autonoma e connessa del Living Lab ToMove avviato dalla Città in collaborazione con diversi partner industriali. Il mezzo a guida autonoma che si sta testando è un veicolo elettrico con una capienza di una decina di persone. Il servizio sarà gestito direttamente da GTT, la società del Trasporto pubblico locale di Torino, e sarà integrato sulla piattaforma di Mobility as a Service della Città.

Conclusa la fase di test, a fine ottobre il servizio sarà disponibile per i cittadini e sarà integrato, questa la caratteristica della sperimentazione che si sta facendo a Torino, all’interno del servizi di Trasporto pubblico locale, sarà associato, in particolare, all’utilizzo di servizi cooperativi di infomobilità per ridurre l’utilizzo del mezzo privato. Per accedere al servizio sarà necessario prenotare la corsa attraverso l’applicazione Wetaxi, selezionando il servizio AutoMove.

Grazie alla capacità di acquisire informazioni direttamente dall’infrastruttura tecnologica installata su strada, la navetta può circolare in strada in sicurezza e può ricevere informazioni sulle condizioni di traffico o altri eventi significativi. A bordo della navetta ci sarà una figura professionale chiamata safety driver, si tratta di un addetto GTT formato specificamente per la guida autonoma. Il suo compito sarà quello di garantire il corretto funzionamento del veicolo e interviene in caso di necessità, come ad esempio la presenza di un ostacolo su strada. Sulla navetta è comunque presente una postazione dotata di comandi, che consente di passare alla guida manuale in qualsiasi momento.

La sperimentazione si struttura in un percorso ad anello che coinvolge un’area ampia intorno al Campus, da fine luglio sono iniziati i test tecnici per raccogliere dati e monitorare l’interazione tra navetta, infrastruttura tecnologica e ambiente urbano. La sperimentazione fa parte del progetto Living Lab ToMove, finanziato con il Fondo complementare del Pnrr.

Fonte: Il Sole 24 Ore