
Al via un controesodo da bollino rosso
Al via il grande controesodo dal bollino rosso dell’estate 2025 che chiude una stagione in cui 38 milioni di italiani si sono concessi almeno una giornata di vacanza al mare, in montagna, campagna e città d’arte. Sulla rete Anas in questo fine settimana il traffico sarà soprattutto verso le grandi metropoli del Centro-Nord e in base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 255mila spostamenti di autoveicoli. Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di oggi, venerdì 22 agosto, nella mattinata di domani, sabato 23 agosto, e nell’intera giornata di domenica 24: spostamenti in netta crescita verso i grandi centri urbani in tutta Italia dalle località di villeggiatura. Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri. Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672).
Gli itinerari del controesodo
Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto. Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore domani sabato 23 agosto dalle 8 alle 16 e domenica 24 agosto dalle 7 alle 22. «Gli italiani si avviano a tornare a casa dalle vacanze per riprendere la propria quotidianità e le attività lavorative – spiega Claudio Andrea Gemme, ad di Anas -. Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. La malinconia della fine delle vacanze e la voglia di tornare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida, per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro, mentre soltanto il 55,4% è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati».
I conti dell’estate 2025
Secondo Coldiretti/Ixè il giro d’affari complessivo nell’estate 2025 ammonta a 24,6 miliardi con una spesa media procapite di 648 euro. Nel dettaglio il 33% dei turisti – sottolinea la Coldiretti – è restato al di sotto dei 500 euro di spesa e un 47% tra i 500 ed i 1000 euro, il 17% tra i 1000 ed i 2000 euro mentre solo un 3% ha superato questo limite.
Oltre un terzo dei viaggiatori (34%) si è limitato a un soggiorno breve, tra i 4 giorni e una settimana, mentre un altro 25% si è concesso una pausa più lunga, da una a due settimane. Il 13%, invece, si è limitato a un massimo di tre giorni. La durata media complessiva si è attestata a 9,7 giorni, due giorni in meno rispetto a un decennio fa, secondo i dati Ixe’. Anche nell’estate 2025 il cibo si è confermato protagonista assoluto della spesa turistica in Italia: un terzo del budget delle vacanze è stato destinato alla tavola, superando perfino i costi per l’alloggio. Così il turismo enogastronomico non solo rappresenta il principale canale di valorizzazione delle specialità locali, ma costituisce anche un motore di crescita per i territori. Gran parte delle prospettive di sviluppo economico e occupazionale – sottolinea Coldiretti – passa infatti dalla capacità di mettere in risalto l’immenso patrimonio enogastronomico e culturale del Paese. Non a caso il 2025 ha visto una netta crescita del fenomeno del turismo esperienziale.Secondo l’indagine quasi quattro italiani su dieci (39%) hanno preso parte ad attività come degustazioni, visite guidate a cantine, frantoi, caseifici o birrifici, corsi di cucina.In tale ottica un ruolo essenziale è degli agriturismi, un fenomeno in costante crescita con oltre 26mila strutture attive sul territorio nazionale che anche quest’anno hanno fatto registrare ottimi risultati.
Fonte: Il Sole 24 Ore