Alfa Romeo Tonale, come va e come è fatto il suv ibrido compatto

Alfa Romeo Tonale è arrivata. Si è fatta attendere ma ne valeva la pena. Il primo suv compatto, C- Suv, del biscione è infatti un’auto piacevole da guidare, ben costruita, gradevole nella linea, pur con i limiti di una piattaforma non modernissima e di uno stile fin troppo conservatore. E anche se il regno delle emozioni forti non abita qui, la Tonale è una Alfa Romeo vera. Però è diversa e innovativa: non è una vettura per partenze fulminee, ma un elegante suv di taglia urbana, gradevole al volante e che guidatore e passeggeri sentono tagliato addosso. Sembra quasi che Alfa Romeo abbia sposato quella filosofia Mazda del Jinba Ittai, l’unione tra cavallo e cavaliere, dove più che la prestazione pura e l’adrenalina contano comfort, voglia di stare a bordo, poca sensibilità allo stress del traffico e dinamica di marchia agile (quasi sempre snella). Tonale è la prima ibrida di Alfa Romo e anticipa il futuro full electric del brand italiano di Stellantis. 

Alfa Romeo Tonale, dimensioni e piattaforma  

Basata sulla non giovane piattaforma Small Wide ex Fca, quella di Jeep Renegade e Compass (nonché Fiat Tipo e 500X), è stata fortemente depurata e aggiornata dagli ingeneri. In particolare, sono state introdotte soluzioni tecniche per “alfizzare” una base nata per vetture dal carattere non certo sportivo. Troviamo infatti soluzioni tecniche specifiche, sistema brake-by-wire per la frenata rigenerativa, il Dynamic Torque Vectoring e sospensioni elettroniche con geometria variabile, angoli caratteristici e rigidezza messi a punto per offrire handling da Alfa Romeo e da vettura creata per divertire al volante. Lo sterzo è diretto ma, nella nostra prova sulle strade tra Como e Varese, si è dimostrato agile e leggero. Alcuni alfisti duri e puri potrebbero storcere il naso, ma in realtà è stata fatta una scelta sensata nella taratura che porta a un compromesso ragionevole. Tonale, infatti, è destinata a ogni tipo di utente: dalla mamma in città, all’utilizzatore di una flotta, fino a chi vuole sportività ma senza eccessi. Insomma, a nostro parere, un bel lavoro. 

La linea, gradevole, cela bene la parentela con jeep Renegade, Compass e Fiat 500X. Solo i più attenti notano un rapporto “dashboard-to-axle”, cioè la distanza tra cruscotto e asse delle ruote anteriori, non molto proporzionato e dinamico o i duomi posteriori un po’ alti. Ma si tratta di dettagli un po’ maniacali. Le dimensioni la posizionano nel segmento dei C-Suv, come confermato dalla lunghezza di 4,53 metri, la larghezza di 1,84 e l’altezza di 1,60 metri.

Elevata qualità costruttiva  

Notevole l’esecuzione della verniciatura e gli accoppiamenti dei pannelli sono al top. L’auto è personale, bella da vedere e non è noiosa come molte concorrenti tedesche tristi e “laccatine”.  A bordo, poi, c’è una sorpresa. La qualità è, finalmente, molto alta (e qui c’è tutta la promessa dell’Alfa Romeo guidata da Jean-Philippe Imparato) e non parliamo solo di materiali belli (come l’Alcantara), ma di accoppiamenti senza sbavature tra pannelli, rumorini e debolezze negli incastri e sensazioni tattili. Insomma, a Pomigliano, dove la vettura è costruita, stanno lavorando bene. Del resto, il ceo Imparato lo ha detto chiaramente che il rilancio di Alfa deve partire da una qualità alta e senza critiche. E Tonale, si sa, è una “macchina o la va o la spacca”: se non funziona sul mercato, il futuro del biscione è a rischio di estinzione.  

Alfa Romeo Tonale, motorizzazioni e allestimenti  

La gamma di Tonale è organizzata in modo semplice: quattro allestimenti e due motorizzazioni mild hybrid (in attesa della plug-in) che arriverà a ottobre. I livelli di trim sono Super, Sprint, Speciale, Ti e Veloce. I propulsori ibridi esibiscono un funzionamento con elettromotore nel cambio e batteria di grande capacità che li qualifica come una via di mezzo tra il Mild Hybrid e il Full Hybrid, quello stile Toyota per intenderci. Nel dettaglio ci sono due livelli di potenza: 130 e 160 cavalli generati da un’unità di 1,5 litri. Il primo step sfrutta powertrain analoghi a quelle di Jeep Renegade Hybrid e Compass ed è offerto su Super e Sprint, mentre il motore da 160 cavalli è disponibile su Ti e Veloce (che ha anche le palette al volante) ed è un’esclusiva di Alfa Romeo. Il quattro cilindri a benzina adotta infatti un turbo a geometria variabile e offre uno 0 – 100 km/h di 8,8 secondi e una velocità massima è di 210 km/h. Il 130 cavalli è invece meno scattante: a cento orari arriva in 9.9 secondi e tocca i 195. Il cambio per entrambi è automatico a doppia frizione con sette marce. All’interno integrato un motore elettrico 48V da 15 kW e 55 Nm in grado di fornire motricità alle ruote anche quando il propulsore a combustione interna è spento grazie alla batteria a ioni di litio con una potenza di 22 kW e una capacità di 0,8 kWh, più del doppio rispetto alle batterie comunemente impiegate sui sistemi ibridi leggeri a cinghia (BSG).  

Fonte: Il Sole 24 Ore