Alla ricerca delle imprese leader della diversità e dell’inclusione

Dopo il successo delle liste dei Leader della crescita, della sostenibilità, dell’export e delle Stelle del Sud (nonché degli Studi legali dell’anno), Il Sole 24 Ore e la società di ricerca e analisi internazionale Statista lanciano una nuova ricerca: Leader in diversità e inclusione. L’iniziativa è volta a valorizzare le aziende in Italia che si distinguono per il proprio operato in termini di diversità e inclusione (D&I). Imprese che mediamente sono più etiche, profittevoli e attrattive per investitori, clienti e collaboratori.
Il bando
è già disponibile online e consente alle imprese di candidarsi fino all’8 maggio 2024. I responsabili D&I o gli imprenditori di aziende italiane con un minimo di 250 dipendenti possono registrarsi per essere contattati e guidati nella compilazione di un questionario che raccoglie dati e indicatori di prestazione della propria azienda su diversità e inclusione. Inoltre, è possibile proporsi come esperti per la valutazione delle candidature. Il team di ricerca di Statista, guidato da Valentina Marcazzan, analizzerà i dati nel quartier generale ad Amburgo (in Germania) ed è disponibile a rispondere a ogni domanda sul bando e sui Kpi (key performance indicators) raccolti (basta inviare una mail a leaderD&I@statista.com).

Perché candidarsi

Il ranking si concentrerà sulla capacità delle imprese di essere un laboratorio di sviluppo sociale e innovazione nella gestione delle risorse umane. Le aziende con i migliori indicatori avranno l’opportunità di essere inserite nel prestigioso ranking, che godrà di ampia visibilità. Il Sole 24 Ore, infatti, pubblicherà nel 2025 un approfondimento su carta e online dedicato alla ricerca, con una sezione interattiva digitale a cura di Lab24 e il link a tutti i siti aziendali; non mancheranno iniziative di marketing e comunicazione a supporto del lancio.Tutti i partecipanti, indipendentemente dall’inserimento nella classifica finale, avranno l’opportunità di ricevere, come ringraziamento per la loro partecipazione, un account della durata di due settimane per l’accesso al database completo di Statista con oltre 18mila fonti di ricerca su tutte le industry e i settori economici.
La candidatura non prevede alcun gettone d’ingresso, al pari delle altre liste realizzate da Statista e dal Sole 24 Ore da anni. Le aziende incluse nella lista avranno la possibilità, se lo desiderano, di acquistare il diritto di utilizzare il logo del premio nei propri materiali di marketing e comunicazione, sfruttando al massimo questo prestigioso riconoscimento. Ciò costituirà un’occasione preziosa per far conoscere il successo delle imprese premiate a potenziali partner commerciali, clienti e investitori.

L’invito a partecipare

Dal canto suo, Statista avrà anche un ruolo proattivo nella ricerca delle candidature: effettuerà una preselezione esaminando le migliaia di imprese nei database pubblici e proprietari su cui lavora e consulterà la lista D&I del partner Denominator. La società americana ha creato negli anni il più ampio database internazionale di società attive nella Diversity, Equity & Inclusion, con data relativi a tre milioni di aziende in 195 Paesi. In base a queste ricerche preliminari, Statista invierà una lettera firmata anche dal Sole 24 Ore di invito a partecipare alle imprese ritenute candidabili. Le aziende che riceveranno la lettera farebbero bene a candidarsi, perché hanno forti probabilità di entrare in lista (a costo zero). «Il nostro team di ricerca in Germania, composto anche da alcuni italiani, come me – spiega l’analista di Statista Valentina Marcazzan – raccoglierà diversi key performance indicators sulle politiche del lavoro attuate dalle imprese, valorizzando naturalmente chi ha già ottenuto la Certificazione della parità di genere. Parallelamente, verranno raccolte le opinioni di due panel: lavoratori ed esperti, che potranno esprimersi sulle politiche del lavoro attuate e sulle strategie globali D&I delle imprese. Anche i dati di Denominator serviranno a comporre il punteggio delle imprese, che in ultimo sarà ponderato con i pareri di un panel di esperti nominati dal Sole 24 Ore. Una procedura complessa e completa, che mira a valorizzare buone pratiche, con la speranza che diventino virali nel loro comparto economico».

Fonte: Il Sole 24 Ore