Alla Scala “Così fan tutte” di Mozart

Alla Scala “Così fan tutte” di Mozart

Due capolavori del teatro musicale in ascolto ravvicinato a Milano. Riccardo Muti lavora alla Fondazione Prada di Milano provando l’opera di Mozart “Don Giovanni” con i giovani cantanti e direttori d’orchestra della Riccardo Muti Opera Academy; con lui l’Orchestra “Cherubini”, da lui fondata. Il pubblico può assistere a tutte le prove, alla lezione-concerto d’inizio, e all’esecuzione conclusiva dell’intera opera. Alla Scala è in scena “Così fan tutte”, sempre di Mozart, bella compagnia di canto, con la regia di Carsen. Cambiamo atmosfera e musica a Parigi, con l’installazione immersiva della pianista Yuja Wang.

Milano

L’8, 12, 15, 18, 21, 23, 26 alla Scala in scena l’opera di Mozart “Così fan tutte”, dirige Alexander Soddy, regia di Robert Carsen, nella compagnia Elsa Dreisig nel ruolo di Fiordiligi, Nina van Essen nel ruolo di Dorabella e Sandrine Piau in quello di Despina; Luca Micheletti come Guglielmo, mentre Giovanni Sala vestirà i panni di Ferrando e Gerald Finley sarà Don Alfonso. Per questa nuova produzione con cui Carsen si confronta per la prima volta con “Così fan tutte”, il regista propone un’audace indagine sulla natura umana ai tempi della società dello spettacolo, facendoci pensare a reality show come “Temptation Island”, “L’amore è cieco” e “Too Hot to Handle”, che portano sullo schermo persone reali in contesti simulati per metterne alla prova l’amore. Al Ridotto dei palchi un’ora prima di ogni recita si terrà un’introduzione all’opera, tenuta da Claudio Toscani. Fino al 13 novembre l’opera si può vedere su Raiplay (Rai5).

Milano

Dal 19 al 30 novembre alla Fondazione Prada la nuova edizione della “Riccardo Muti Italian Opera Academy”, dedicata all’opera “Don Giovanni” di Mozart. Il pubblico potrà seguire un percorso di lezioni e prove destinate a giovani cantanti e direttori d’orchestra, condotto da Riccardo Muti; si concluderà con l’opera eseguita in forma di concerto e diretta da Muti. Il 19 novembre alle 20 si terrà la lezione-concerto dedicata al “Don Giovanni”. Dal 20 al 23 e dal 25 al 26, si svolgeranno le prove; il 27 novembre alle 17 la prova finale e il 30 alle 19 l’opera intera.

Parigi

Dal 14 novembre al 4 maggio 2026 alla Philharmonie ecco “Playing with fire – Une odyssée immersive avec Yuja Wang”. Un concerto immersivo in realtà mista, che combina video a 360° e audio spaziale con una precisa ricostruzione acustica dell’esecuzione di Yuja Wang su un vero pianoforte, che è posto al centro dello spazio; ascoltiamo i pensieri della pianista come commento narrativo; e spettacolari animazioni, il tutto vissuto dagli ascoltatori con un visore. A seconda di come si spostano nella sala, le persone possono vedere Wang – olograficamente – mentre suona, ascoltarla parlare, guardare sulle pareti i mondi visivi e musicali trasformativi che lo scrittore e regista Pierre-Alain Giraud ha costruito come una narrazione, creata in collaborazione con l’artista Gabríela Friðriksdóttir. Gli spettatori possono muoversi liberamente nello spazio, osservando i gesti di Yuja Wang, la sua concentrazione e il modo in cui la musica prende vita sotto le sue dita. Avvicinandosi al pianoforte e alle lampadine, i partecipanti entrano in una zona audio immersiva dove possono ascoltare frammenti di poesia collegati al repertorio. Il repertorio e il paesaggio visivo che accompagnano “Playing with Fire” esplorano le molte sfaccettature del fuoco come scintilla dell’immaginazione umana — dalla luce divina e trascendente di Bach al fuoco primordiale e rivoluzionario di Stravinsky e Prokofiev, illuminati dalle opere di grandi poeti e pittori. Condividendo i suoi pensieri ed emozioni mentre suona, Yuja Wang invita il pubblico nella propria mente, permettendo di vivere la musica non solo come ascoltatori passivi, ma come partecipanti attivi del suo processo creativo.

Fonte: Il Sole 24 Ore