Allarme droni, nella notte aeroporto di Berlino chiuso per due ore

Allarme droni, nella notte aeroporto di Berlino chiuso per due ore

Lo scalo di Berlino Brandeburgo è stato chiuso la notte scorsa per circa due ore, dalle 20.08 alle 21.58 a causa dell’avvistamento di un drone che ha fatto scattare le procedure di sicurezza con la sospensione delle operazioni di decollo e atterraggio. Durante lo stop i voli sono stati dirottati in altri aeroporti tedeschi. Finito l’allarme l’operatività è tornata regolare. “Presumiamo che il pericolo sia stato scongiurato per il momento”, ha affermato il portavoce dello scalo di Berlino.

I leader tedeschi hanno ripetutamente lanciato l’allarme sulla crescente minaccia di droni dopo una serie di avvistamenti di velivoli senza pilota (Uav) negli aeroporti e nei siti militari sensibili quest’anno. Anche gli aeroporti di Danimarca, Norvegia e Polonia hanno recentemente sospeso i voli a causa della presenza di droni non identificati, mentre Romania ed Estonia hanno puntato il dito contro la Russia, che ha negato tali accuse. Anche la Germania, uno dei principali sostenitori dell’Ucraina nella lotta contro la Russia nell’ambito della Nato, ha puntato il dito contro Mosca. Negli ultimi mesi sono stati segnalati diversi avvistamenti di velivoli senza pilota su basi militari, siti industriali e altre infrastrutture critiche in Germania. All’inizio di ottobre, i droni avvistati sopra la città di Monaco hanno portato alla chiusura per due volte dell’aeroporto della città, costringendo a terra migliaia di passeggeri dopo che i loro voli erano stati cancellati o dirottati altrove. Il ministro dell’Interno Alexander Dobrindt ha proposto di “cercare nuove soluzioni per far fronte a questa minaccia ibrida”, tra cui maggiori capacità di rilevare, valutare e potenzialmente abbattere tali velivoli.

Mosca: abbattuti 98 droni russi durante la notte

La guerra di nervi portata avanti da Mosca nei confronti dei Paesi europei, a cominciare dalla Germania, si accompagna al bilancio quotidiano degli scontri in corso tra forze armate russe e quelle ucraine. Secondo quanto riporta la Tass, ella notte, le forze di difesa aerea russe hanno intercettato e distrutto 98 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Il dipartimento militare riferisce di aver colpito 45 droni sulla regione di Belgorod, 12 droni sulla regione di Samara, 11 droni sulla regione di Mosca, di cui sei in volo verso Mosca, 10 droni ciascuna sulle regioni di Voronezh e Rostov, quattro droni sulla regione di Tula, due droni ciascuna sulle regioni di Lipetsk e Ryazan e un droni ciascuna sulle regioni di Kursk e Kaluga.

Kiev, “137 scontri al fronte da stamane, respingiamo il nemico”

“Si sono verificati 137 scontri sul fronte, 46 dei quali in direzione Pokrov”, è invece il riepilogo degli ultimi combattimenti fra ucraini e russi riferito nella serata di ieri dallo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. “In totale, dall’inizio di questa giornata si sono verificati 137 scontri. I difensori ucraini stanno respingendo con fermezza i tentativi del nemico di avanzare in profondità nel nostro territorio, infliggendogli danni. Oggi le forze russe hanno effettuato 50 attacchi aerei, sganciando 106 bombe guidate”, si legge.

Fonte: Il Sole 24 Ore