Allarme nell’ex Ilva di Taranto, droni misteriosi sorvolano fabbrica

Allarme nell’ex Ilva di Taranto, droni misteriosi sorvolano fabbrica

Alcuni droni, pare quattro, sono stati avvistati ieri sera 19 settembre intorno alle 21 sugli impianti dell’ex Ilva di Taranto. Ad accorgersene é stata la vigilanza del siderurgico attraverso l’osservazione visiva e le telecamere interne di sorveglianza. I droni, non giocattolo spiegano fonti vicine all’azienda, emettevano una luce lampeggiante. E proprio questo particolare ha attratto subito l’attenzione dei vigilanti. I droni hanno sorvolato le aree dove sono gli impianti che gestiscono i rottami ferrosi, trattano le scorie e una delle due acciaierie della fabbrica.

Non ci sono state conseguenze né agli impianti, né al personale in quel momento in servizio in fabbrica. Si rileva tuttavia che i droni manovrati dall’esterno avrebbero magari potuto, con un errore di manovra, visto che chi é all’esterno può non conoscere la disposizione interna della fabbrica, finire contro i cavi dell’alta tensione o contro altre parti delicate e provocare quindi delle conseguenze.

“Gli avvistamenti – comunica Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria – sono stati immediatamente segnalati al Comando Provinciale dei Carabinieri e alla Digos della Questura Taranto, che hanno prontamente inviato proprio personale nei luoghi dell’avvistamento e attivato le procedure di competenza. Non si registrano conseguenze a persone o impianti, la cui sicurezza rimane la priorità assoluta per Acciaierie d’Italia. L’azienda – si afferma – ringrazia le Forze dell’Ordine per il pronto intervento e informa che provvederà ad adottare tutte le azioni necessarie, inclusa formale denuncia presso la Procura della Repubblica di Taranto. Saranno inoltre presi contatti con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) al fine di valutare le più opportune azioni per garantire la sicurezza degli stabilimenti di Acciaierie d’Italia in considerazione del loro status di siti di interesse strategico nazionale”.

Dai primi accertamenti fatti, i droni che hanno sorvolato l’ex Ilva non appartenevano ad autorità pubbliche italiane, né a soggetti autorizzati a tale attività. Esempio, in passato è accaduto che Arpa Puglia abbia usato anche i droni per i controlli ambientali, ma si trattava di un’attività regolarmente comunicata preventivamente. È quindi mistero per ora da dove questi droni possano essere arrivati e chi li ha manovrati e con quale finalità. Nelle immagini, oltre alle luci dei droni, si notano anche dei fumi presenti nella zona del sorvolo. Le indagini sono comunque in corso. Anche se l’episodio risale alla serata del 19 settembre, si è voluto attendere prima di renderlo pubblico per cercare di acquisire ulteriori elementi conoscitivi.

Fonte: Il Sole 24 Ore