Allineare i driver motivazionali per migliorare performance e benessere

Allineare i driver motivazionali per migliorare performance e benessere

• Se “creatività” è uno dei tuoi driver ma senti di non dedicarle abbastanza spazio, potresti impegnarti a ritagliarti del tempo per attività creative o a integrare la creatività nel tuo lavoro quotidiano.

Una trappola che dobbiamo evitare è quella che io chiamo della “rivoluzione facile”, ovvero cedere alla tentazione di cambiare tutto, di fare scelte drastiche mosse dall’emotività. Per onorare meglio alcuni driver motivazionali, non è necessario, nella maggior parte dei casi, cambiare lavoro o stravolgere la propria quotidianità.

Per essere efficace, il piano di impegno deve rappresentare un giusto mix di azioni e obiettivi di cambiamento, bilanciando il breve e il lungo termine. È basilare trovare un equilibrio tra azioni concrete da intraprendere subito e obiettivi più lontani, che siano fonte di grande ispirazione.

Il potere della manutenzione periodica

Una volta definito il tuo piano d’azione, è fondamentale rivederlo con regolarità. Un buon metodo può essere quello di fissare un appuntamento mensile con te stesso per valutare i progressi, verificare se stai rispettando gli impegni presi e se i tuoi driver hanno subito variazioni nel tempo. Con il passare dei mesi, potresti accorgerti che alcuni driver sono cambiati o che è necessario adeguare il piano d’azione.

Il malessere derivante dal disallineamento con i propri driver non si avverte subito; in alcuni casi, ci vogliono mesi, e non pochi, per rendersene conto. Ma il rischio è che ci si accorga di questo disallineamento solo quando il dolore diventa acuto.

Fonte: Il Sole 24 Ore