Amazon e Apple: riusciranno a replicare l’exploit di Meta e Microsoft?

Amazon e Apple: riusciranno a replicare l’exploit di Meta e Microsoft?

Fuori due, ecco gli altri due. Dopo i risultati oltre le attese di Meta e Microsoft, è adesso il turno di altri due big della tecnologia made in Usa: Amazon e Apple. Per il colosso fondato da Jeff Bezos si tratta del secondo quarter dell’anno; con riferimento, invece, alla casa della mela morsicata siamo di fronte ai numeri del terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2024-2025.

Il colosso del commercio elettronico

L’attesa, ovviamente, è tanta. Riguardo ad Amazon, la stima di consenso mediano dell’utile per azione (Eps) è – secondo Seeking Alpha – di 1,31 dollari. Il che implicherebbe l’incremento del 4,45% rispetto allo stesso periodo del 2024. I ricavi, dal canto loro, sono stimati – sempre con livello medio tra le varie indicazioni degli esperti – a quota 162,09 miliardi. Gli analisti si aspettano che i ricavi siano trainati, in primis, dalla crescita continua di Amazon Web Services (Aws). Vale a dire: del business della nuvola informatica che- va ricordato -è il vero motore della redditività dell’azienda di commercio elettronico. Inoltre, è attesa anche l’espansione dei segmenti retail e pubblicità.

Il mondo di Apple

Da Amazon ad Apple. Per la società di Cupertino, nonostante le preoccupazioni per un rallentamento nella crescita delle vendite di iPhone, gli analisti si aspettano risultati solidi. La società dovrebbe riportare un utile per azione di 1,43 dollari e ricavi pari a 89,16 miliardi di dollari. Più in particolare, gli esperti vogliono capire se Tim Cook riuscirà a rassicurare sul fronte tariffe e margini. L’azienda affronta pressioni crescenti: da un lato i dazi legati ai prodotti importati dagli USA – si stimano costi extra per circa 900 milioni nei tre mesi –, dall’altro una transizione produttiva ancora in corso dalla Cina all’India, che potrebbe impattare sui margini generali. Un noodo cruciale, poi, è l’avanzamento di Apple Intelligence. Gli investitori attendono segnali concreti sulla roadmap AI dopo gli annunci al WWDC, mentre il resto dell’industria progredisce più rapidamente.

Fonte: Il Sole 24 Ore