Anche gli sportivi devono imparare a gestire i risparmi

Anche gli sportivi devono imparare a gestire i risparmi

I più fortunati si trovano a disposizione ingenti capitali, ma senza la giusta preparazione per gestirli. La maggior parte magari non arriva a livelli tanto elevati, ma anche senza patrimoni così importanti, la situazione non cambia: grandi o piccoli che siano per gestire i risparmi serve un livello di educazione finanziaria che sovente non c’è. E nel settore sportivo dovrebbe esserci forse più che in altri contesti perchè in questo caso il fattore temporale che ha un’incidenza fondamentale. Nell’animo si è atleti e sportivi per sempre, nel fisico no e la pianificazione finanziaria è imprescindibile.

Il progetto Al Bar Sport

Ecco quindi che nel mese dell’educazione finanziaria il Progetto Bar Sport è quanto mai indispensabile. L’iniziativa, ideata da Francesca Bertelli, Daniele Rippa e Matteo Cerutti – una squadra di giovani professionisti ed ex studenti della Scuola Politica Vivere nella Comunità, in collaborazione con FEduF la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Abi), il Dsge di UnitelmaSapienza e il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (che in questa occasione, presenta le “Pillole di economia e banca” spiegate dal Fitd) si apre con la testimonianza di due atlete, Asia e Alice D’Amato.

L’obiettivo dell’iniziativa

In sostanza attraverso Al Bar Sport gli sportivi hanno la possibilità di colmare quel gap culturale che non gli permette di pianificare in maniera strutturale, personalizzata e lungimirante le proprie scelte di investimento. Si tratta infatti di uno spazio dove si trattano temi economici e si trovano collegamenti tra educazione finanziaria e il mondo dello sport, attraverso video registrazioni di pillole di educazione finanziaria.

Nel medio-lungo periodo, Al Bar Sport intende trasformare la scarsa alfabetizzazione finanziaria in una possibilità di crescita, che offra una formazione di base in ambito finanziario agli sportivi e diffonda la cultura finanziaria nel mondo dello sport.

Fonte: Il Sole 24 Ore