
Angelini pharma investe 115 milioni negli Usa su una molecola per curare l’epilessia
Angelini Pharma rafforza la leadership internazionale nel campo della salute del cervello, con un investimento negli Stati Uniti di 115 milioni di dollari. L’oggetto è il radiprodil, un farmaco sperimentale che offrirà un potenziale trattamento ai bambini che soffrono di forme genetiche rare di epilessia e disturbi neuroevolutivi.
La controllata del gruppo Angelini Industries ha infatti raggiunto un accordo di collaborazione con la società americana Grin Therapeutics per lo sviluppo e la commercializzazione al di fuori di Stati Uniti, Canada e Messico del radiprodil, attualmente in fase di studio. La società americana ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di serie D, sostenuto da Angelini Pharma e da Blackstone Life Sciences. In particolare, con riferimento alla società italiana vi è un investimento strategico in capitale di 65 milioni di dollari e un pagamento anticipato di 50 milioni di dollari relativo alla commercializzazione e sviluppo di radiprodil. Blackstone Life Sciences, che già sostiene Grin Therapeutics, ha contribuito con 75 milioni di dollari al round di finanziamento di serie D.
Jacopo Andreose, ceo di Angelini Pharma, spiega che «la molecola, in fase 2, ha mostrato grande efficacia nel ridurre le crisi epilettiche e una tendenza positiva al miglioramento del quadro clinico generale». Questa operazione, continua Andreose, «consolida la nostra posizione in Europa dove siamo presenti e riconosciuti come riferimento per la cura delle patologie sia in ambito neurologico che psichiatrico, che hanno conosciuto un aumento significativo dopo il Covid». La strategia della società, che opera in più di 20 Paesi europei e raggiunge ulteriori 50 Paesi attraverso distributori, è oggi quella di consolidare una presenza più significativa negli Stati Uniti.
«Abbiamo diverse molecole ad alto contenuto di innovazione e abbiamo o diritti globali o quasi globali», afferma Andreose. Un “portafoglio” frutto di diverse operazioni, come l’acquisizione di Arvelle Therapeutics, la partnership con JCR Pharmaceuticals e con Cureverse. A livello late stage, il focus principale di Angelini Pharma è l’ampliamento delle indicazioni terapeutiche per Cenobamato, il trattamento per l’epilessia di cui la società ha i diritti di commercializzazione per l’Europa, ottenuti a seguito dell’acquisizione di Arvelle Therapeutics, un’azienda nata per il lancio di Cenobamato in Europa. La crescita futura nell’epilessia sarà guidata dalle nuove indicazioni terapeutiche, tra cui quelle relative alle crisi tonico-cloniche generalizzate e alle indicazioni pediatriche. Nello sviluppo early-stage, Angelini Pharma guarda a un insieme di molecole sviluppate in-house e alle partnership strategiche. Nel 2023 ha stretto una partnership con JCR Pharmaceuticals, azienda giapponese con grandi competenze biotecnologiche per lo sviluppo di nuove terapie biologiche per il trattamento dell’epilessia, capaci di penetrare la barriera emato-encefalica. Il focus iniziale è l’epilessia, ma la piattaforma ha un ampio potenziale. Del 2024 è infine la partnership con Cureverse, uno spin-off coreano del Korean Institute of Science and Technology, che sta sviluppando piccole molecole con ampie applicazioni nel sistema nervoso centrale.
Fonte: Il Sole 24 Ore