Anglo American acquista la canadese Teck Resources
Maxi operazione di M&A nel settore minerario. Anglo American rileva la canadese Teck Resources e dà vita a un gruppo da oltre 60 miliardi di dollari, in una delle operazioni più rilevanti del comparto nell’ultimo decennio. L’operazione, che comunque è soggetta al via libera delle autorità di Stati Uniti, Canada e Cina, consegna ad Anglo l’ambita piattaforma di miniere di rame di Teck, in un momento in cui il gruppo britannico è oggetto di mire speculative e pressioni da parte degli azionisti.
Sulla piazza di Londra il titolo Anglo è balzato immediatamente al rialzo con un progresso del 10%, mentre le azioni della società canadese sono in progresso del 15% circa a Wall Street. La prima ha chiuso con una capitalizzazione di Borsa oltre i 29 miliardi di sterline (39,7 miliarti di dollari) e la seconda oltre i 19 miliardi di dollari.
I dettagli dell’offerta
Anglo, secondo quanto annunciato, offrirà 1,3301 azioni proprie per ciascuna azione Teck, pari a un premio del 17% rispetto alla chiusura del titolo canadese di lunedì 8 settembre, secondo calcoli Bloomberg. Il gruppo britannico, però, distribuirà ai propri azionisti un dividendo straordinario di 4,5 miliardi di dollari prima della fusione, riducendo il premio effettivo a circa l’1%. Le due società hanno infatti presentato l’operazione come una transazione «a premio zero».
Anglo ha già ottenuto il sostegno della famiglia Keevil, azionista di controllo di Teck tramite azioni a voto multiplo di classe A, il cui veto aveva fatto fallire il tentativo di acquisizione da parte di Glencore nel 2023. Resta tuttavia necessario il via libera dei due terzi degli azionisti di classe B, tra cui figura come maggiore investitore China Investment Corp.
I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno raccomandato all’unanimità l’operazione. Il ceo di Anglo, Duncan Wanblad, guiderà il nuovo gruppo, mentre Jonathan Price, attuale ceo di Teck, avrà il ruolo di vice. La società combinata si chiamerà Anglo Teck, avrà sede a Vancouver e manterrà la quotazione principale a Londra. Sul fronte industriale . garantirà una produzione annua di circa 1,2 milioni di tonnellate di rame e asset chiave in Cile, Perù e Canada.
Fonte: Il Sole 24 Ore