AppLI: come funziona l’assistente virtuale del Ministero per orientarsi nel mondo del lavoro
C’è un nuovo strumento per chi è in cerca di occupazione e nasce da un’iniziativa congiunta tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’INPS. Si chiama AppLI e utilizza l’intelligenza artificiale per supportare i cittadini italiani tra i 18 e 35 anni nella fase di ricerca di un nuovo lavoro, e non solo, poiché mette a disposizione un assistente virtuale che attraverso un linguaggio naturale segue l’utente passo passo per orientarlo nel modo migliore fornendo anche gli strumenti giusti per acquisire le competenze richieste dal mercato, riflettere sulle proprie aspirazioni per costruire un profilo personale e persino prepararlo a sostenere un eventuale colloquio. Disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la piattaforma è gratuita e accessibile dal Portale giovani dell’INPS tramite browser utilizzando lo SPID oppure la Carta d’Identità Elettronica.
Al primo accesso richiede l’inserimento di un codice rilasciato dal Centro per l’impiego di appartenenza per ottenere informazioni personali ma, se non in possesso, è possibile saltare il passaggio e procedere verso l’area utente principale che offre un chatbot con cui dialogare, proprio come se fosse un assistente di carriera reale, per creare un curriculum vitae da zero o caricarne uno esistente, preparare una lettera di presentazione o ricevere supporto per cambiare lavoro. La piattaforma inoltre offre un’area dedicata per l’inserimento dei dati anagrafici dove specificare esperienze formative e lavorative pregresse o competenze in possesso, oltre a una sezione in cui esplorare eventuali opportunità lavorative o corsi di formazione ai quali partecipare, ma consultabili solo dopo aver completato il profilo specificando la professione ambita. Interessante è la funzione Autoimpiego in cui è possibile conversare con l’assistente per ottenere delucidazioni su come avviare una nuova attività in proprio conoscendo eventuali forme giuridiche da scegliere o finanziamenti disponibili per coloro che decidono di intraprendere una carriera di questo tipo. Per chi invece deve accingersi a sostenere un colloquio, l’area Simulazione colloqui consente appunto di simulare un colloquio per uno specifico ruolo o posizione, scegliendo se sostenerlo di tipo conoscitivo o tecnico attraverso tre modalità differenti ovvero ricevendo feedback dopo ogni risposta, solo al termine del colloquio o, prossimamente, anche con l’opzione Studio che mostra le domande tipiche di un incontro fornendo anche le potenziali risposte efficaci.
Fonte: Il Sole 24 Ore