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Apreamare cede il 60% delle quote a Riello investimenti
Passa a un private equity italiano la maggioranza delle quote di Apreamare, storico costruttore sorrentino di gozzi. Riello investimenti sgr ha completato l’acquisizione del 60% del cantiere nautico italiano. L’operazione è stata realizzata attraverso il fondo di investimento “Italian strategy”, il terzo gestito dalla sgr, il cui portafoglio comprende complessivamente 11 acquisizioni, di cui 3 add-on.
Apreamare è una realtà che affonda le proprie radici nel 1849, quando Giovanni Aprea iniziò a costruire, a mano, i primi gozzi da pesca a Sorrento, dando origine a una tradizione artigianale che si è tramandata, di generazione in generazione, fino ai giorni nostri. La svolta decisiva arriva alla fine degli anni Ottanta, quando Cataldo Aprea, insieme alla famiglia Pollio, fonda Apreamare Yacht, riuscendo a coniugare artigianalità e innovazione, nei materiali e nel design. Nel 2001 l’azienda viene ceduta al gruppo Ferretti. Ma, nel 2015, Norberto Ferretti (allora ancora alla guida dell’impresa da lui fondata), cede nuovamente alle famiglie Aprea e Pollio il 100% delle quote societarie.
Oggi, sotto la guida di Cataldo Aprea e di Rita Pollio, rispettivamente presidente e ceo, Apreamare è riconosciuta come uno dei marchi storici della nautica italiana, celebre per i gozzi made in Italy. Un patrimonio culturale e produttivo che richiama la dolce vita, reinterpretato con linee contemporanee e tecnologie all’avanguardia.
Nel 2024 Apreamare ha registrato un fatturato superiore ai 20 milioni di euro, di cui oltre il 25% realizzato all’estero, sostenuto da una presenza internazionale consolidata. Apreamare vanta, inoltre, una solida redditività, a conferma della qualità dei propri prodotti e della capacità di competere con successo sui mercati globali.
«Siamo molto orgogliosi di questa nuova operazione – sottolinea Nicola Riello, presidente di Riello Investimenti – che, in linea con il nostro approccio, ha visto il coinvolgimento e il reinvestimento della famiglia Aprea e Pollio, a garanzia di quella continuità gestionale, che rappresenta un fattore fondamentale nell’esperienza e nello sviluppo del settore nautico».
Fonte: Il Sole 24 Ore