Ari Emanuel acquista Frieze per 200 milioni di dollari
L’operazione dovrebbe concludersi nel terzo trimestre dell’anno: il potente agente di Hollywood Ari Emanuel, fino al mese scorso ceo della società media e di intrattenimento Endeavor, sta chiudendo l’acquisto della fiera d’arte Frieze e del gruppo editoriale Frieze dallo stesso Endeavor, gruppo da lui co-fondato. Secondo una dichiarazione rilasciata da Endeavor e da quanto trapela sui media, sebbene i termini dell’acquisizione non siano stati resi noti, fonti a conoscenza diretta dell’accordo hanno affermato che Frieze verrà valutata quasi 200 milioni di dollari, superando le aspettative. E’ il primo acquisto da parte della nuova società di eventi globali di Emanuel, sostenuta da un consorzio di investitori che include le società di investimento Apollo Global Management e RedBird Capital Partners.
“Frieze è sempre stata una fonte di ispirazione per me, sia a livello professionale che personale” ha affermato Emanuel. “Avendo lavorato con il team per quasi un decennio, ho potuto constatare in prima persona la forza della loro comunità e l’ambizione che guida la loro missione: ampliare la portata e la comprensione dell’arte contemporanea. Frieze è ben posizionata per un’ulteriore crescita e rappresenta un pilastro strategico della nostra nuova piattaforma globale di eventi”.
L’amministratore delegato di Frieze, Simon Fox, e il suo team dirigenziale continueranno a supervisionare l’attività e a “collaborare a stretto contatto e promette una transizione senza intoppi” con Emanuel, secondo quandodichiara dall’Endeavor Group. “ Hanno contribuito alla conclusione dlel’accordo il consulente legale Latham & Watkins LLP, mentre The Raine Group e BDT & MSD Partners hanno agito in qualità di consulenti finanziari per Endeavor Group Holdings, Inc. Per l’acquiretnte Akin Gump Strauss Hauer & Feld LLP ha agito in qualità di consulente legale e Goldman Sachs & Co. LLC e LionTree Advisors LLC in qualità di consulenti finanziari. Endeavor nel 2016 aveva acquisito una quota del 70% di Frieze nel 2016 sotto la guida di Emanuel, per poi acquisirne la piena proprietà nel 2023. L’anno scorso aveva dichiarato di star valutando la vendita di Frieze.
Voglia di crescere
Come riportato in precedenza da Bloomberg News, il consorzio costituito da Emanuel è in lizza anche per l’acquisto delle attività tennistiche di Endeavor, tra cui i tornei Open di Miami e Madrid. Emanuel infatti sta rapidamente espandendo una nuova serie di partecipazioni: a marzo, OpenBet è stata venduta da Endeavor Group Holdings, Inc. a OB Global, un’operazione di management buyout sostenuta da Ariel Emanuel con la partecipazione di dirigenti di OpenBet. All’inizio di questa settimana, Sports Business Journal ha riferito che Emanuel, a titolo personale, insieme ad altri dirigenti, investirà in una nuova agenzia di basket indipendente come parte della cessione da parte di WME Sports della sua attività di rappresentanza di basket per affrontare un potenziale conflitto di interessi in seguito alla acquisizione dalla società di private equity Silver Lake di Endeavor il mese scorso. Dopo l’operazione di acquisito per 25 miliardi di dollari la società Endeavor cambia il suo nome in WME Group. Dopo l’acquisizione di Silver Lake, dalla quale Emanuel ha ricevuto un pagamento in contanti di 173,8 milioni di dollari, l’uomo d’affari ha lasciato il suo ruolo di amministratore delegato di Endeavor e di presidente esecutivo di WME Group, l’agenzia di talenti hollywoodiana di Endeavor, guidato ora da Mark Shapiro.
La storia di Frieze
Frieze è stata fondata da Amanda Sharp, Matthew Slotover e Tom Gidley con il lancio di Frieze magazine a Londra come rivista di arte contemporanea, che fin dai primi numeri si è distinto per la capacità di intercettare e raccontare trend e sperimentazioni, diventando rapidamente un punto di riferimento per il mondo dell’arte contemporanea. Dopo la rivista ha lanciato la sua prima fiera a Londra nel 2003. Il marchio è cresciuto fino a comprendere sette delle fiere d’arte tra le più importanti al mondo, in città come Chicago, Londra, Los Angeles, New York e Seul, oltre a gestire un centro espositivo a Londra. Dal 7 all’11 maggio Frieze New York inaugura la sua tredicesima edizione presso The Shed, all’Hudson Yards di Manhattan, con oltre 65 gallerie partecipanti. La mostra attira “decine di migliaia di visitatori”, tra cui “collezionisti ultra-ricchi che potrebbero spendere oltre 1 milione di dollari per un singolo dipinto”, secondo il New York Times. Frieze ospita anche programmi curati durante tutto l’anno e iniziative correlate, come No.9 Cork Street e Frieze 91 nel quartiere londinese Mayfair, che arricchiscono il panorama culturale.
Fonte: Il Sole 24 Ore
