
aria pulita con vernici fotocatalitiche e sensori
Vernici fotocatalitiche, ossia in grado di pulire l’aria dagli inquinanti atmosferici grazie alle nanotecnologie, per far “respirare” le scuole. E monitorare, attraverso un sistema di sensori e hub, la salubrità dell’aria delle aule. Si chiama «La scuola che respira» il progetto destinato alle quasi 8 mila scuole della Lombardia promosso e lanciato da REair, in collaborazione con Acrobatica. Punto di partenza, l’istituto Gonzaga di Milano. «Qui grazie all’applicazione da parte di REair, fin da agosto 2020 in piena pandemia, della tecnologia fotocatalitica eCoating su una superficie totale di 24mila metri quadrati tra aule, corridoi, mense, sale riunioni, uffici, aula magna, palestre, servizi igienici e all’installazione di 80 apparecchi, tra sensori e hub, per la misurazione della qualità dell’aria – sottolineano i promotori – è stato possibile mantenere, durante i 5 anni dall’avvio dell’applicazione, i livelli di carica microbica sulle superfici vicino allo zero e i livelli dei Vo, tra i principali inquinanti indoor, negli ambienti al di sotto delle soglie di rischio fissate dalle normative vigenti».
Monitoraggio costante della qualità dell’aria nelle scuole
Un’azione che, come sottolinea Roberto Cottini, responsabile ufficio tecnico all’istituto Gonzaga di Milano, «ha permesso di garantire un monitoraggio continuo e costante dei parametri, consentendoci così di adottare, in tempo reale, eventuali azioni correttive».
Il progetto «La scuola che respira» è rivolto alle 7.687 sedi scolastiche e paritarie della Lombardia frequentate quotidianamente da oltre 1,3 milioni di alunni, dalla scuola dell’infanzia sino alla secondaria di secondo grado.
Sensibilizzazione sull’inquinamento e la protezione delle superfici
«Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’inquinamento dell’aria e della protezione delle superfici negli ambienti indoor che sono, a livello mondiale, tra i primi cinque rischi ambientali per la salute pubblica – dice Raffaella Moro, Ceo di REair –. La valutazione della qualità dell’aria che si respira all’interno degli edifici scolastici è una delle misure preventive più efficaci per evitare possibili effetti negativi sulla salute pubblica. Per le scuole è fondamentale investire in questo tipo di interventi perché permettono di creare ambienti più salubri, sicuri e accoglienti, a beneficio non solo degli studenti ma dell’intera comunità scolastica». Per Anna Marras, Ceo di EdiliziaAcrobatica Spa il progetto «ha il potere di contribuire in maniera concreta al miglioramento della qualità dell’aria che respirano bambini e ragazzi per tante ore della giornata. Da mamma e nonna, e ovviamente anche da imprenditrice, credo che il tema dell’ambiente e della sua tutela sia prioritario e che dunque ognuno di noi sia chiamato a fare la sua parte».
Challenge per promuovere la sostenibilità nelle aule scolastiche
A supporto dell’iniziativa, REair e Acrobatica lanciano una vera e propria challenge rivolta a tutti gli istituti scolastici lombardi. «I primi che aderiranno verranno considerati come partner strategici nell’ambiziosa missione di diffondere la sostenibilità e il benessere all’interno delle aule scolastiche della Lombardia e – fanno sapere i promotori – saranno premiati con condizioni esclusive, tra cui la fornitura gratuita, per 1.000 metri quadri di applicazione di idropittura murale traspirante per interni, formulata con materie prime di elevata innovazione tecnologica, Voc-free e conforme ai criteri Cam ed Esg».
Fonte: Il Sole 24 Ore