Armani apre alla svolta: «Non escludo una fusione o l’Ipo»

Giorgio Armani non si sente di escludere nulla per il futuro del gruppo. Dopo aver lottato per anni per mantenere l’indipendenza nel contesto delle fusioni e delle acquisizioni che hanno ridisegnato il settore del lusso, lo stilista apre alla possibilità che la sua azienda possa un giorno unirsi a un rivale più grande o quotarsi in Borsa. «L’indipendenza dai grandi gruppi potrebbe ancora essere un valore trainante per il Gruppo Armani in futuro, ma non mi sento di escludere nulla» ha dichiarato Armani rispondendo per iscritto a una serie di domande di Bloomberg.

«Adattarsi ai tempi»

«Ciò che ha sempre caratterizzato il successo del mio lavoro è la capacità di adattarsi ai tempi che cambiano», afferma Armani. Si tratta di un cambiamento di tono sorprendente per Armani, che ha sempre ribadito di voler mantenere uno stretto controllo del gruppo da lui fondato.

Peraltro i piani futuri per il gruppo sono da tempo un tema caldo nel settore. Anche le banche d’affari milanesi hanno alimentato i rumors, disegnando innumerevoli scenari per l’azienda nel corso degli anni e presentando proposte che non hanno mai prodotto alcun accordo.

Le opzioni

Ma lo stilista sembra ora più aperto alla svolta, anche se – ha detto – spetterà ai suoi eredi valutarle: «Al momento non prevedo un’acquisizione da parte di un grande conglomerato del lusso, ma, come ho già detto, non voglio escludere nulla a priori, perché sarebbe un modo di agire ’poco imprenditoriale».

Armani lascia la porta aperta a un’eventuale Ipo del gruppo: «La quotazione in Borsa è qualcosa di cui non abbiamo ancora discusso, ma è un’opzione che potrebbe essere presa in considerazione, speriamo in un futuro lontano».

Fonte: Il Sole 24 Ore