
Arriva Grok 4: l’intelligenza artificiale di Elon Musk da 300 dollari al mese
Nel vorticoso mercato dell’intelligenza artificiale Elon Musk ha deciso di alzare l’asticella con l’annuncio dell’ultima evoluzione del modello di intelligenza artificiale sviluppato da xAI con una dichiarazione che non lascerebbe spazio a repliche: “Per quanto riguarda le questioni accademiche, Grok 4, è superiore al livello di un dottorato di ricerca in ogni materia, senza eccezioni”. Il miliardario sudafricano, durante la diretta di presentazione, ha poi aggiunto che, sebbene possa ancora mancare di senso comune e non abbia ancora scoperto nuove leggi della fisica, “è solo una questione di tempo”.
Il modello si articola in due varianti: la versio
ne standard e Grok 4 Heavy, una configurazione multi-agente in cui diverse istanze lavorano in parallelo sullo stesso problema, confrontando poi i risultati per convergere su una soluzione comune, ragionata e solida. Secondo i ricercatori, il comportamento collaborativo dei “sottomodelli” permette a Grok 4 Heavy di individuare intuizioni complesse e raffinarle attraverso un confronto interno continuo, come accadrebbe in un gruppo di studio. xAI ha annunciato che nel corso dei prossimi mesi verranno rilasciati anche un modello specializzato per la programmazione, un agente multimodale e un sistema per la generazione video.
Numeri che fanno rumore
Durante la presentazione in diretta sono stati diffusi i punteggi ottenuti da Grok 4 su diversi benchmark accademici. Sul test “Humanity’s Last Exam” – un benchmark particolarmente ostico che mette alla prova l’AI su 2500 quesiti multidisciplinari complessi, ognuna della quali per essere risolta richiede conoscenza e competenze pari o superiori a quelle di un ricercatore specializzato – Grok 4 base senza “strumenti” arriva a un punteggio del 25,4%, superando così sia Google Gemini 2.5 Pro (21,6%) che il modello o3 di OpenAI (21%). Grok 4 Heavy ottiene invece un punteggio del 44,4% (contro il 26,9% di Gemini 2.5 Pro). Anche sui puzzle visivi del test ARC-AGI-2, Grok 4 mostra i muscoli: il modello ha raggiunto il 16,2% di accuratezza, raddoppiando le prestazioni del modello concorrente più vicino, Claude Opus. Come sottolinea il team di xAI, “è stato l’unico modello negli ultimi tre mesi a superare la barriera del 10%”. La capacità del modello di mantenere coerenza decisionale è stata messa alla prova anche nel simulatore VendingBench, in cui Grok ha dimostrato di saper gestire una micro-impresa in modo più profittevole e stabile rispetto ad altri modelli.
Il prezzo della superiorità
Grok 4 non è ancora disponibile in Italia. In alcune regioni si può accedere attraverso un abbonamento X Premium Plus, ma per l’Europa bisognerà ancora attendere un po’. L’abbonamento SuperGrok costa 35 euro al mese, mentre per accedere a Grok 4 Heavy e alle funzionalità avanzate è previsto il piano SuperGrok Heavy da 349 euro al mese, posizionando xAI tra i provider più costosi del settore. Per fare un confronto, ChatGPT Plus costa 20 dollari al mese, mentre Claude Pro si attesta sui 20-25 dollari. Dal punto di vista dell’API, Grok 4 costa 3 dollari per milione di token in input e 15 dollari per milione di token in output, un pricing che lo colloca decisamente nel segmento premium del mercato B2B.
Fonte: Il Sole 24 Ore