
Artigiani e commercianti, fino al 9 luglio al lavoro per pagare le tasse e un euro su due va al Fisco
Milano, in 18ma posizione nella graduatoria elaborata dalla Cna, con una pressione complessiva al 50,5% consente di smettere di lavorare per il fisco il 3 luglio, a Palermo il tax free day scatta il 7 luglio, il 12 luglio a Roma e Genova, il 15 a Torino, il 17 a Firenze, il 19 luglio a Napoli mentre a Bologna si deve attendere fino al 23 luglio. Ad Agrigento, ultimo dei capoluoghi di provincia passati al setaccio un artigiano si libera dal Fisco il 26 luglio.
Da Bolzano ad Agrigento
Bolzano, spiega la Cna, si conferma ancora una volta sul gradino più alto del podio con una tassazione complessiva che si ferma sotto la media nazionale di quasi sei punti e al 46,3%.
A chiudere la graduatoria dei 114 capoluoghi di provincia analizzati dall’Osservatorio è Agrigento con una pressione fiscale complessiva del 57,4%.
A incidere sulle differenze territoriali sono soprattutto le addizionali regionali e comunali sul reddito, l’Imu e l’imposizione per raccolta e gestione dei rifiuti. Basti pensare che a Bolzano l’impresa tipo analizzata dall’Osservatorio Cna paga 14,72 euro come addizionale regionale e non versa nulla per quella comunale.
Mentre il collega siciliano ad Agrigento, con al stessa attività e gli stessi risultati versa 35,39 euro come addizionale regionale e 227,90 euro per quella comunale. Ad Agrigento, in buona sostanza si paga il 24% in più di Bolzano. Ma oltre il danno molto spesso c’è anche la la beffa.
Fonte: Il Sole 24 Ore