ASML getta ombre sul mercato dei chip, e il titolo crolla

ASML getta ombre sul mercato dei chip, e il titolo crolla

Conti in ordine, anzi, in crescita. Ma futuro incerto. Per questo il colosso della litografia, ASML, crolla in borsa perdendo in apertura oltre il 6%. L’azienda olandese, fiore all’occhiello (o forse unicum) dell’industria europea dei chip, ha battuto le stime di analisti per il secondo trimestre del 2025, ma l’outlook rivisto al ribasso per il resto dell’anno e l’incertezza sul 2026 hanno colpito duramente gli investitori.

I numeri dicono che nel trimestre aprile-giugno, la società con sede a Veldhoven ha registrato ricavi per 7,7 miliardi di euro (contro i 7,52 miliardi attesi) e un utile netto di 2,29 miliardi di euro, battendo anche in questo caso le stime (2,04 miliardi). Anche il dato chiave sulle nuove prenotazioni (net bookings) ha superato le previsioni: 5,5 miliardi contro attese per 4,19 miliardi.

Tuttavia, l’attenzione si è subito spostata sulle indicazioni future. Ed è qui che si sono addensate delle ombre. ASML, infatti, ha previsto per il terzo trimestre ricavi compresi tra 7,4 e 7,9 miliardi di euro, al di sotto delle aspettative del mercato (8,3 miliardi). La società ha anche ristretto la guidance per l’intero 2025: ora si attende una crescita del fatturato del 15%, il che implica ricavi totali per circa 32,5 miliardi di euro, rispetto a una precedente forchetta tra 30 e 35 miliardi.

E poi c’è l’incognita sul 2026: «I fondamentali dei nostri clienti nel settore AI restano solidi» ha dichiarato il nuovo ceo, Christophe Fouquet. «Tuttavia, vediamo un’incertezza crescente legata allo scenario macroeconomico e geopolitico. Pur continuando a prepararci alla crescita, al momento non possiamo confermarla».

Fonte: Il Sole 24 Ore