
Assunzioni, prospettive positive anche nel quarto trimestre. L’It il settore più dinamico
Le prospettive di assunzione dei datori di lavoro italiani sono in crescita del 19% per il prossimo trimestre. Si tratta del sedicesimo trimestre positivo di fila, con un marcato miglioramento rispetto al trimestre precedente e anche rispetto al 2023. E’ quato emerge dal ManpowerGroup Employment Outlook Survey” (MEOS). «Il nostro report indica un mercato del lavoro dinamico e un generale ottimismo da parte delle imprese, diffuso trasversalmente in tutta la penisola, segnali di una diffusa fiducia nella situazione economica del Paese. In particolare, rileviamo grande dinamismo e attenzione per il settore IT, che registra le più alte previsioni d’assunzione del trimestre, a conferma di come l’innovazione sia trainante per le prospettive di crescita del nostro Paese», commenta Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia.
Dal report emerge che le previsioni sono buone in tutta Italia e si conferma la leadership del Nord Est dove la crescita è del +28%. Segue il Nord ovest con +21%, Sud e isole con +17% e Centro con +16%. Tutti i settori economici mostrano segnali di fiducia e ripresa: in particolare appaiono molto positive le previsioni per i comparti It, finanziario, immobiliare ed energetico. Il comparto dell’Information Technology sarà il più dinamico nell’ultimo trimestre dell’anno con una previsione al netto degli aggiustamenti stagionali del +41%. Elevate anche le previsioni del comparto Finanza, assicurazioni e immobiliare (+31%), Energia e utilities (+28%) e Telecomunicazioni e servizi (+25%). Buone anche le prospettive dei datori di lavoro di Beni di consumo e servizi – comprensivi di commercio, ospitalità e ristorazione – con +21%, l’Industria e materiali con +17%, Trasporti, logistica e automotive con +16%. Chiudono la classifica, comunque in positivo, le previsioni raccolte dalle aziende attive nella Health Care e life sciences – sanità, biotecnologie e farmaceutica – con +4% e dalla categoria Other (+9%) che rappresenta principalmente la pubblica amministrazione e il settore no-profit.
Tra i fattori che stanno impegnando di più le aziende in questa fase va rilevata la retention dei talenti: oltre un terzo delle imprese applica politiche di migliore work-life balance, aggiornamento degli strumenti tecnologici e riduzione dello stress. Solo il 13% delle aziende non ha nessuna iniziativa. «Dalle nostre ricerche emerge anche come le organizzazioni pongano sempre più attenzione a come trattenere i talenti – afferma Gionfriddo -. Oltre a misure a largo raggio come un migliore work-life balance e contrasto allo stress lavorativo, particolare attenzione viene data alla creazione di un ambiente più inclusivo. In particolare, rileviamo come quasi un’azienda su due in Italia abbia implementato politiche di inclusione, con attenzione al linguaggio, alla formazione e alla non discriminazione. Su queste tematiche siamo orgogliosi di confermare l’impegno di ManpowerGroup, che recentemente ha ottenuto la certificazione per la parità di genere».
Fonte: Il Sole 24 Ore