Astrazeneca, ricavi oltre le attese a 15,2 miliardi di dollari
AstraZeneca batte le previsioni degli analisti nel terzo trimestre, sostenuti dalla forte domanda per i suoi farmaci di punta contro il cancro e il diabete, ma il titolo stenta in Borsa con un calo dello 0,5% circa, dopo un iniziale rialzo dell’1%.
L’utile per azione, al netto di alcune voci straordinarie, è aumentato del 14% a 2,38 dollari, superando i 2,30 dollari attesi dagli analisti sentiti da Bloomberg, a fronte di un fatturato salito a 15,2 miliardi di dollari, oltre le stime del mercato. A seguito dei risultati il gruppo britannico conferma la guidance per l’intero esercizio. Cosa che ha deluso gli analisti che si aspettavano invece una revisione al rialzo delle previsioni.
Tra i farmaci che hanno sostenuto la crescita trimestrale figurano il cancer drug Imfinzi, con 1,6 miliardi di dollari di vendite, sopra le attese, e il trattamento per il diabete Farxiga. Anche Enhertu, nuova terapia oncologica, ha ampiamente superato le previsioni. Negli ultimi mesi, AstraZeneca ha inoltre riportato risultati clinici positivi per farmaci sperimentali contro il tumore al seno e l’ipertensione.
La decisione del gruppo di confermare la guidance anziché alzarla è stata giudicata “conservativa” da Naresh Chouhan, analista di Intron Health, secondo cui ciò potrebbe implicare un rallentamento nel trimestre in corso a causa di basi di confronto più sfidanti rispetto al resto dell’anno.
Il settore oncologico
Sotto la guida dell’amministratore delegato Pascal Soriot, AstraZeneca si è trasformata in una potenza nel campo dell’oncologia. I farmaci oncologici, insieme a un portafoglio in espansione nelle aree cardiovascolare e metabolica, continueranno a trainare la crescita anche nel prossimo futuro, ma la società punta anche ad entrare nel redditizio mercato dell’obesità per dare un ulteriore spinta ai risultati.
Fonte: Il Sole 24 Ore