attacco al cuore del nucleare iraniano

attacco al cuore del nucleare iraniano

Utilizzati anche droni introdotti clandestinamento in Iran dal Mossad

In vista dei raid aerei contro le strutture militari e nucleari iraniane di giovedì notte, il Mossad ha istituito una base militare in Iran, dove sono stati immagazzinati droni. Lo ha spiegato un’importante fonte della sicurezza israeliana ai media. I droni erano stati introdotti clandestinamente nel Paese molto tempo prima e sono stati utilizzati durante gli attacchi. All’inizio dell’attacco, e parallelamente ai raid dell’aeronautica, il Mossad ha attivato i sistemi già in atto, ha affermato la fonte, aggiungendo che i droni esplosivi sono stati tirati contro lanciatori di missili terra-terra in una base militare vicino a Teheran. Contemporaneamente, ha affermato la fonte, squadre di commando del Mossad hanno operato nell’Iran centrale dispiegando sistemi operativi di armi a guida di precisione in aree aperte, vicino ai sistemi missilistici terra-aria iraniani. La fonte ha aggiunto che il Mossad ha anche installato sistemi di attacco offensivi e tecnologie aggiuntive su veicoli all’interno dell’Iran, con l’obiettivo di neutralizzare le capacità di difesa aerea dell’Iran che potrebbero minacciare i caccia israeliani. L’Idf ha completamente distrutto i sistemi di difesa iraniani all’inizio dell’attacco.

L’impatto degli attacchi israeliani

Secondo quanto riporta la Tv di Stato iraniana, nell’attacco hanno perso la vita, tra gli altri, il comandante a capo dei Guardiani della rivoluzione Hossein Salami, il Capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Mohammad Bagheri e Fereydoon Abbasi, uno scienziato a capo, in passato, dell’Atomic Energy Organization iraniana. Nel tentativo di uccidere figure di spicco del regime e del programma atomico, Israele ha colpito alcune zone residenziali sia di Teheran, sia di altre città del Paese.

Secondo voci che non hanno ancora trovato conferma, tra le vittime del raid israeliano ci sarebbero almeno altri due scienziati di spicco tra quelli impegnati nel programma nucleare.

Nelle immagini diffuse dalla Tv di Stato iraniana si vedono diversi palazzi residenziali di Teheran pesantemente danneggiati e un edificio alto più di 10 piani parzialmente crollato. Anche il quartier generale dei Guardiani della rivoluzione, o Pasdaran, il principale corpo delle Forze armate iraniane è stato pesantemente danneggiato. Testimoni riferiscono di colonne di fumo e un incendio.

«L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L’agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi», ha scritto su X il capo dell’Aiea Rafael Grossi. «L’agenzia è in contatto con le autorità iraniane e i nostri ispettori e stanno monitorando i livelli delle radiazioni», ha aggiunto. Grossi ha poi informato il presidente israeliano Isaac Herzog che, stando alle informazioni in suo possesso, l’impianto di Natanz ha subito gravi danni. Secondo Grossi non si è verificata alcuna perdita di contaminazione radioattiva o chimica all’esterno dell’impianto vicino a Isfahan, nell’Iran centrale, e non sono state segnalate vittime.

Fonte: Il Sole 24 Ore