Attacco alla chiesa dei mormoni: quattro morti. Killer veterano dell’Iraq

Attacco alla chiesa dei mormoni: quattro morti. Killer veterano dell’Iraq

Ancora una volta una chiesa teatro di una sparatoria negli Stati Uniti. Nel mirino a Grand Blanc, in Michigan, i mormoni. Centinaia le persone che stavano assistendo alla messa in chiesa: il bilancio provvisorio è di quattro morti e otto feriti. L’attentatore, un uomo di 40 anni veterano dell’Iraq, si è lanciato con la sua auto contro la chiesa e poi ha iniziato a sparare con un fucile d’assalto. È stato neutralizzato dalla polizia, ma è comunque riuscito ad appiccare un incendio all’edificio. Il presidente Donald Trump piega anche questo episodio di cronaca alla propaganda politica: «Ancora cristiani nel mirino». L’Fbi parla di «atto di violenza mirata».

L’uomo è sceso dal pick-up con due bandiere americane issate sul cassone e ha iniziato a sparare, ha detto ai giornalisti il capo della polizia locale William Renye. L’aggressore sembra abbia usato usato gas per appiccare l’incendio e aveva con sé anche ordigni esplosivi, ma non è chiaro se li abbia usati. Fiamme e fumo si sono riversati fuori dall’edificio per ore prima che l’incendio venisse domato. Le autorità hanno identificato l’aggressore come Thomas Jacob Sanford, della vicina cittadina di Burton.

«Questa epidemia di violenza nel nostro Paese deve finire immediatamente!», ha scritto Trump in un post su Truth. La governatrice del Michigan, la democratica Gretchen Whitmer, ha condannato la violenza «ovunque ma soprattutto in un luogo di culto». Mentre l’attorney general Pam Bondi ha definito l’attacco in chiesa «straziante e agghiacciante».

Fonte: Il Sole 24 Ore