
Audi, debutta Concept C. Ecco il futuro del marchio dei quattro anelli
Il futuro di Audi debutta a Milano con la concept C. Non solo una show car che diventerà realtà nel 2027 ma il futuro del marchio dei quattro anelli, a partire dal nuovo corso stilistico realizzato dall’italiano Massimo Frascella. Perché la concept C svela il volto delle Audi del prossimo decennio, con la nuova calandra rettangolare pronta a diventare simbolo di riconoscimento del marchio di Ingolstadt. La presentazione della Concept C costituisce anche un ulteriore capitolo della trasformazione Audi, che vedrà il brand diretto da Gernot Döllner pronto ad una serie di importanti cambiamenti. La nuova filosofia di design è parte del riallineamento del marchio e rappresenta un nuovo inizio per l’azienda nel proprio complesso. Prodotti, processi e strutture sono votati all’essenziale, gettando le basi per l’innovazione e l’obiettivo annunciato di raggiungere la leadership tecnologica. La nuova filosofia di design diviene un principio aziendale che si rifletterà nella definizione del portfolio di modelli e nella struttura organizzativa, come sottolineato da Döllner: “L’essenzialità è la bussola che guiderà Audi nei tempi a venire”. presentata negli spazi del Portrait Milano, complesso risalente al XVI secolo e aperto per la prima volta al pubblico da Audi nel 2017, verrà esposta in occasione dell’IAA di Monaco di Baviera in programma dal prossimo 9 ottobre.
Nuova Audi Concept C
L’intero volume della Concept C trae origine dall’inedita cornice verticale che domina il frontale. Un elemento stilistico che s’ispira alla Auto Union Type C del 1936 e alla terza generazione di Audi A6 (2004). La show car introduce anche una nuova firma luminosa a quattro elementi orizzontali. Una soluzione condivisa dai gruppi ottici anteriori e posteriori, in grado di rendere immediatamente riconoscibile la vettura. Le dimensioni sono pari ad una lunghezza di 4520 mm, una larghezza di 1970 mm, un’altezza di 1285 mm e un passo di 2568 mm. Interessante il dato sul peso, pari a 1690 chilogrammi; dato “leggero” se abbinato ad una coupé elettrica con tetto stile “Targa” apribile. L’abitacolo si sviluppa verso il retrotreno, mentre il tettuccio rigido retrattile a comando elettrico costituisce una prima assoluta per una roadster dei quattro anelli, facendola diventare la prima “Targa” Audi. Caratterizzato da una struttura a due elementi, consente di abbinare la versatilità di una vettura open air alla pulizia delle linee tipica di una carrozzeria coupé. “La nostra storia è caratterizzata da audaci balzi in termini d’innovazione e avanguardia tecnologica abbinati a una vocazione senza compromessi per la purezza del design”, sottolinea Gernot Döllner, Ceo di Audi AG. “I nostri modelli più iconici sono la perfetta concretizzazione di questa combinazione”. Concretizzazione che si vedrà sul modello di serie, modificato nello stile rispetto alla concept esclusivamente per quanto riguarda le norme in materia di crash test.
Interni Audi Concept C
Un ritorno al passato in chiave moderna. Si potrebbero riassumere così gli interni della Concept C caratterizzati da superfici nette, e da nitide forme geometriche che garantiscono una generosa abitabilità per entrambi gli occupanti, con il guidatore lievemente disassato verso il centro vettura. Realizzati in alluminio anodizzato, i comandi fisici garantiscono un’esperienza tattile e corredata dell’inconfondibile “click Audi” dal feeling aptico. Nuovo anche il volante, dalla forma rotonda e con comandi fisici dall’impostazione sportiva. Il concetto di essenzialità si ritrova in tutto l’abitacolo, con la strumentazione da 10,4 pollici visibile solo su richiesta altrimenti nascosto sotto la plancia. “La radicale semplicità è al centro della nostra vision. Facciamo chiarezza riducendo tutto all’essenziale”, afferma Massimo Frascella, Chief Creative Officer. Questo vale non solo per gli esterni delle vetture, ma anche per gli interni.
La trasformazione Audi
Un nuovo inizio che, non a caso, viene celebrato in una città sinonimo di design e tecnologia, capace di ospitare straordinarie personalità. Ancora oggi, poche idee continuano a ispirare quanto quelle espresse dal Rinascimento. “Il pensiero visionario e la volontà di andare oltre ciò che è noto sono alla base della vision Audi”, afferma Gernot Döllner. Dal 2023, mediante l’Audi Agenda, l’azienda è orientata all’introduzione di profondi cambiamenti. Nella prima metà del 2025, la Casa dei quattro anelli ha lavorato per l’attuazione di tale trasformazione così da rafforzare la propria capacità d’innovare e rendere il modello di business a prova di futuro. “Ora stiamo assistendo ai primi successi”, ha aggiunto Döllner. “In primis grazie all’offensiva di prodotto e al rinnovato portfolio di vetture che ci consente d’investire in qualità e innovazione. Non meno rilevante la strategia per la Cina, dove abbiamo sottolineato nuovamente il nostro spirito pionieristico con l’introduzione del marchio gemello Audi”. L’accordo negoziato a marzo tra il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Fabbrica di Audi Ag rafforza la competitività e la stabilità aziendale. Un orizzonte caratterizzato da investimenti nei siti tedeschi per 8 miliardi di euro entro il 2029. Entro la fine di quest’anno saranno stati introdotti oltre 20 nuovi modelli in 24 mesi e arriveranno cinque modelli dedicati al mercato cinese. Nel 2026 arriverà un modello entry-level full electric prodotto a Ingolstadt e vetture ad alte prestazioni Audi Sport. Confermata la collaborazione con Rivian sul fronte software e la presenza in Formula 1, quest’ultima vista come il palcoscenico ideale per amplificare a livello globale il marchio Audi.Anticipa una sportiva due posti elettriche attesa nel 2027 e svela le linee della futura gamma Audi
Fonte: Il Sole 24 Ore