Audi taglia ancora le stime. Škoda brilla e migliora i conti Volkswagen

Audi taglia ancora le stime. Škoda brilla e migliora i conti Volkswagen

Audi rivede al ribasso, per la seconda volta quest’anno, le previsioni di redditività. La controllata premium del gruppo Volkswagen stima ora un margine operativo tra il 4% e il 6%, contro il 5-7% previsto in precedenza, a causa dei dazi statunitensi e dei costi legati alla transizione elettrica. L’obiettivo sui ricavi resta invariato, ma l’impatto dei dazi USA, costati 850 milioni nei primi nove mesi e stimati in 1,3 miliardi a fine anno, pesa in modo crescente sui conti.

«La situazione resta molto impegnativa», ha dichiarato il direttore finanziario Jürgen Rittersberger, aggiungendo che Audi deciderà entro l’anno se costruire un impianto produttivo negli Stati Uniti per ridurre l’esposizione tariffaria. Nel terzo trimestre il marchio ha registrato un margine operativo del 2%, con un utile di 280 milioni, in recupero rispetto al rosso del 2024. Nei primi nove mesi il margine medio è sceso al 3,2% (dal 4,5%), compresso da tariffe, ristrutturazioni e regolamentazioni sulle emissioni.

Audi – che comprende anche Lamborghini, Bentley e Ducati – risente della pressione competitiva globale e delle incertezze nella fornitura di semiconduttori, dopo le tensioni sul produttore olandese Nexperia. «Stiamo riducendo la complessità e ottimizzando i costi per rispondere a un contesto difficile», ha aggiunto Rittersberger.

Sul fronte volume, il Brand Group Core di Volkswagen (che include i marchi Volkswagen, Škoda, SEAT/CUPRA e Veicoli Commerciali) ha invece registrato risultati solidi. Nei primi nove mesi le consegne sono salite del 4% a 3,77 milioni di veicoli, con ricavi a 106,9 miliardi di euro (+5,3%) e un utile operativo di 4,7 miliardi (+6,8%). Il margine medio del gruppo è al 4,4%, ma la vera protagonista è Škoda, che con un margine dell’8% – circa il doppio rispetto al Brand Group Core e quasi quadruplo rispetto alla redditività complessiva del gruppo Volkswagen – si conferma la locomotiva reddituale del conglomerato di Wolfsburg.

Fonte: Il Sole 24 Ore