
Auto elettrica in fiamme, ma non si aprono le portiere: Xiaomi crolla in Borsa
Brusco calo in Borsa per il colosso Xiaomi, a causa di un incidente che avrebbe coinvolto uno dei suoi veicoli elettrici. Alla Borsa di Hong Kong, il titolo dell’azienda cinese ha perso oltre il 5%, in una delle sedute peggiori da aprile ad oggi. Ma vediamo cosa è successo.
Secondo quanto riportato da alcuni giornali locali, un violento incidente ha coinvolto una Xiaomi SU7 elettrica, alimentando i timori sulla sicurezza dei veicoli a guida assistita. Secondo quanto riportato dalle fonti più autorevoli, l’auto è stata coinvolta in una collisione nella città di Chengdu, in Cina, e subito dopo ha preso fuoco. Filmati amatoriali mostrano almeno un passante intrappolato nell’abitacolo, mentre alcuni soccorritori tentano di aprire le portiere o rompere i vetri senza riuscirci.
La dinamica non è ancora stata chiarita, ma pare che per il conducente non ci sia stato nulla da fare- E la reazione dei mercati è stata immediata, con le azioni che hanno perso fino all’8,7 % nelle ore successive alla diffusione della notizia. Secondo l’agenzia Reuters, gli investitori temono che l’episodio possa compromettere la reputazione del marchio nel mercato dei veicoli elettrici, dove Xiaomi – va ricordato – è entrata solo di recente.
L’incidente si è verificato nelle prime ore del mattino su un viale principale di Chengdu. Dopo l’impatto, il veicolo ha preso fuoco e, secondo testimoni citati dalla stampa locale, i soccorritori non sono riusciti ad aprire le portiere. In alcuni casi sarebbe stato necessario l’uso di strumenti meccanici per forzare la carrozzeria. Le autorità hanno identificato la vittima come un uomo di 31 anni, con il cognome Deng.
Al momento, non è chiaro se le porte fossero bloccate per un guasto del sistema elettronico o per i danni subiti nell’urto. Xiaomi non ha ancora commentato ufficialmente l’accaduto, ma starebbe comunque collaborando con la polizia e ha aperto un’indagine interna.
Fonte: Il Sole 24 Ore