Autorità portuale della Sicilia occidentale: è scontro tra Schifani e Salvini

Autorità portuale della Sicilia occidentale: è scontro tra Schifani e Salvini

Se ne parlava ormai da mesi prefigurando uno scontro tra alleati dalle conseguenze tutte da valutare. Così la nomina di Annalisa Tardino, ex europarlamentare ed ex coordinatrice della Lega in Sicilia, a commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale che ha competenze sui porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata e Gela, ha fatto scoppiare il caso. Annalisa Tardino succede a Pasqualino Monti, oggi amministratore delegato dell’Enav, che è stato presidente dell’Autorità portuale per la Sicilia occidentale ed è stato l’artefice del rilancio del sistema portuale della Sicilia occidentale e in particolare del porto di Palermo che ha riacquistato centralità Proprio per questo motivo ai più, compreso il presidente della regione siciliana Renato Schifani, sembrava naturale che al posto di Monti (da presidente e non da commissario) arrivasse il segretario generale dell’Autorità, Luca Lupi, per ragioni di competenza e per assicurare continuità a un lavoro, che tutti giudicano eccellente, fatto da quella governance. Così la notizia della nomina da parte del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini della Tardino a commissario a provocato quello scontro che tutti si aspettavano.

Il governatore: «Profili evidenti di illegittimità»

La reazione del presidente della Regione non si è fatta attendere e quale sia il clima lo si capisce dal tono del comunicato che è stato diffuso dagli uffici di palazzo d’Orleans: «Ove formalmente confermata, il Governo regionale procederà immediatamente a impugnare, davanti al tribunale amministrativo, il relativo provvedimento del ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione in via cautelare. La decisione è motivata da due profili di illegittimità evidenti – spiega Palazzo d’Orleans -: da un lato, la totale assenza di concertazione con la Regione siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti e, dall’altro, la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione dell’incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore». Insomma la vicenda rischia di finire in tribunale con conseguenze politiche facilmente immaginabili e una forzatura, da parte di Salvini, che formalmente rompe il clima di collaborazione con il presidente siciliano.

La Lega fa quadrato

Per parte sua Annalisa Tardino, in una nota, esprime tutta la sua soddisfazione per la nomina: «Accolgo con emozione e senso di responsabilità la nomina a Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale – dice -. Un incarico che mi onora e che affronterò con dedizione assoluta, spirito di servizio ed eleganza istituzionale. Ringrazio il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per aver scelto di valorizzare: la rappresentanza di un territorio che ha voglia di riscatto, le competenze maturate nel corso della mia esperienza professionale e istituzionale, finanche in commissione Trasporti del Parlamento europeo, ed una donna. Ed è a nome di tante donne, cui viene ingiustamente ed illegittimamente impedito il raggiungimento di posizioni di vertice, che non posso esimermi dal sottolineare la visione di un Ministro che infrange un altro soffitto di cristallo, senza necessità di uno specifico obbligo di legge che preveda quote rosa in materia». Il tutto mentre i leghisti siciliani fanno quadrato. Per tutti vale la dichiarazione del segretario della Lega in Sicilia, il senatore Nino Germanà: «La nomina di Annalisa Tardino a commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale è una scelta che valorizza competenza e preparazione. Già da parlamentare europea, Annalisa Tardino si è distinta per impegno e grande dedizione. Il ministro Matteo Salvini le ha affidato una grande responsabilità per la quale sono richiesti rigore, visione e grande impegno, utili alla crescita e allo sviluppo del sistema portuale siciliano, che già negli ultimi anni ha sperimentato performance rilevanti riconosciute da tutti. Ad Annalisa Tardino, rivolgo i migliori auguri di buon lavoro».

Barbagallo (Pd): «Per Salvini Sicilia terra di conquista»

All’attacco, invece, le opposizioni: «Non c’è competenza che tenga, anche in pieno agosto eccola la nomina che non può più attendere. Annalisa Tardino viene infatti nominata commissario dell’Autorità portuale di Palermo dal ministro tuttofare, Matteo Salvini. Che continua ad alimentare la pratica del poltronificio per trombati in danno ai siciliani – dice il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo -. Non c’è che dire la Sicilia per Salvini è terra di conquista e di mercanzie elettorali a suon di incarichi. E di fronte ad un fatto talmente palese persino Schifani, che di occupazione delle poltrone se ne intende, sbotta contro il ‘suo’ alleato, Salvini, annunciando un ricorso avverso una nomina del genere. Siamo alle comiche se non fosse tutto drammaticamente vero».

Fonte: Il Sole 24 Ore