Autostrade, in arrivo il rimborso dei pedaggi in caso di cantieri

Autostrade, in arrivo il rimborso dei pedaggi in caso di cantieri

Rimborsi del pedaggio in caso di cantieri, obblighi di trasparenza sulle informazioni di viaggio, revisione dei criteri tariffari per legare i pedaggi agli effettivi investimenti. Sono queste le principali novità introdotte dall’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) e poste in consultazione, come illustrato dal presidente Nicola Zaccheo nella presentazione della Relazione annuale alla Camera dei deputati.

I rimborsi

Il nuovo schema regolatorio, attualmente oggetto di osservazioni da parte degli stakeholder, prevede che in presenza di limitazioni all’utilizzo della rete – dovute per esempio a lavori stradali o cantieri prolungati – l’utente abbia diritto a un rimborso. La compensazione sarà calcolata in base alla riduzione del pedaggio relativo alla tratta interessata, garantendo così che il costo sostenuto dai viaggiatori sia proporzionato al servizio effettivamente fruito. Parallelamente, è stato posto in consultazione un secondo provvedimento che rafforza gli obblighi di trasparenza per i concessionari. Le società autostradali saranno tenute a rendere disponibili informazioni aggiornate sui tempi di percorrenza, sulla distribuzione delle colonnine di ricarica elettrica, sulla tipologia dei servizi di rifornimento, nonché sulle modalità di calcolo e di pagamento del pedaggio. Un pacchetto di dati essenziali che, nelle intenzioni dell’Autorità, deve rendere più chiara e accessibile la gestione delle infrastrutture.

I pedaggi

Come anticipato in un’intervista al Sole24Ore il presidente di Art ha annunciato un abbassamento dei pedaggi autostradali già a partire da gennaio prossimo. Si tratta di «un piatto della bilancia riportato in equilibrio tra concessionari e utenti che si tradurrà in un pedaggio più equo e sostenibile». Non ci sono ancora stime su questi numeri ma «l’ottica è di avere un pedaggio più sostenibile e quindi più calmierato, fortemente legato agli investimenti effettuati». Insomma «ci sarà un abbassamento del pedaggio in maniera generale». Una revisione che sarà molto più palpabile nel 2027 «perché serviranno comunque dei mesi di assestamento ma in alcune tratte, nei Pef già pronti, l’anno è il 2026». L’annuncio è stato confermato in conferenza stampa: “I pedaggi autostradali saranno legati agli effettivi investimenti realizzati – ha detto -. Siamo assolutamente certi che ci sarà un beneficio per l’utenza e quindi i pedaggi subiranno una riduzione”.

La riforma

Le nuove regole si inseriscono in un percorso di riforma più ampio, avviato con la legge annuale per il mercato e la concorrenza e con il decreto “Infrastrutture”, che punta a superare definitivamente il modello delle concessioni a tempo indeterminato e a introdurre criteri più stringenti su durata, trasparenza e obblighi dei gestori. L’Autorità, che ha già avviato attività di vigilanza e ispezione in collaborazione con la Guardia di Finanza, mira a garantire un equilibrio stabile tra sostenibilità degli investimenti e tutela dell’utenza. I nuovi schemi di regolazione sui rimborsi e sulla trasparenza rappresentano, in questo senso, un passaggio chiave: assicurare ai cittadini che i pedaggi non siano più una variabile indipendente, ma un corrispettivo proporzionato alla qualità e all’effettiva disponibilità del servizio.

Fonte: Il Sole 24 Ore