Badanti, baby sitter e colf extra Ue: più canali per le assunzioni

Badanti, baby sitter e colf extra Ue: più canali per le assunzioni

In base a questo sistema, quando le famiglie avranno bisogno di un assistente, potranno assumerlo, presentando la domanda di nulla osta allo Sportello unico per l’immigrazione tramite le associazioni datoriali firmatarie del Ccnl del settore domestico o tramite un’agenzia per il lavoro. Il nulla osta non sarà rilasciato in via automatica, ma dopo che l’Ispettorato del lavoro avrà verificato i requisiti reddituali del datore di lavoro e il rispetto delle procedure previste per l’assunzione.

Per 12 mesi il lavoratore potrà prestare la sua attività solo nell’assistenza familiare, e i cambiamenti di datore in questo periodo dovranno essere autorizzati dagli Ispettorati territoriali del lavoro.

«La mediazione delle associazioni datoriali quest’anno ha funzionato», spiega il presidente di Assindatcolf Andrea Zini. «Auspichiamo che l’ingresso dei lavoratori domestici senza passare per il click day possa essere applicato a tutto il comparto, comprese baby sitter, colf e badanti in genere. Un nodo da risolvere è quello dei tempi di rilascio del nulla osta: per le domande presentate da febbraio e relative al contingente extra quota del 2025, ci sono città come Milano e Roma nelle quali non sono ancora arrivati».

Secondo Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, associazione nazionale delle famiglie di datori di lavoro domestico, «il superamento del click day va incontro alle esigenze delle famiglie. Non è facile, infatti, prevedere quando si avrà bisogno di un’assistente per una persona anziana. Speriamo – aggiunge – che le verifiche degli ispettorati del lavoro possano avvenire in tempi rapidi, anche laddove fosse necessario interrompere il rapporto di lavoro prima dei 12 mesi previsti. Nel comparto domestico c’è infatti la possibilità di recesso del datore, se l’assistente scelto non si rivela la persona giusta».

Colf e baby sitter 

Al di fuori dell’assistenza a grandi anziani e disabili, ad esempio per baby sitter e colf (che spesso si occupano della casa e delle incombenze domestiche anche al servizio degli anziani, pur non essendo badanti a tempo pieno), resta aperto il canale del decreto flussi triennale: il Dpcm per il triennio 2026-2028, approvato in via preliminare dal Governo il 30 giugno, accoglie le richieste presentate dal comparto, e prevede 13.600 posti per il 2026, 14mila per il 2027 e 14.200 posti per il 2028. Il relativo click day sarà il 18 febbraio 2026. Ma come il decreto-legge sui flussi, anche questo Dpcm attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Fonte: Il Sole 24 Ore