Banca Mediolanum esce da Mediobanca, collocamento accelerato del 3,5%
Banca Mediolanum esce da Mediobanca. Come anticipato venerdì scorso dal Sole 24 Ore, il gruppo guidato da Masssimo Doris ha deciso di chiamarsi fuori dallo scontro acceso per il controllo di Mediobanca e di prendere i benefici della corsa folle del titolo Mediobanca vendendosi la quota in Piazzetta Cuccia. Una nota ha annunciato che l’istituto, per conto proprio e di Mediolanum Vita, avvia un’operazione di vendita accelerata – rivolta a investitori istituzionali – di massimo 29,1 milioni di azioni di Piazzetta Cuccia corrispondenti al 3,5% del capitale. Morgan Stanley agisce da regista dell’operazione che avrà inizio immediatamente: gli azionisti venditori si riservano il diritto di chiuderla in qualsiasi momento. Ciò significa che viene meno anche il primo socio dell’accordo di consultazione tra azionisti di Mediobanca, che fino ad oggi raggruppava l’11,6% del capitale.
Banca Mediolanum dopo avere chiuso un bilancio 2024 record, con 1,1 miliardi di utili (+36%), ha avviato bene anche il 2025 con profitti trimestrali saliti di un altro 10% e sembra interessata a focalizzare le proprie energie sul core business. L’operazione è consentita dall’accordo di consultazione: «I partecipanti – spiega l’accordo – mantengono la piena disponibilità delle Azioni, a qualsiasi titolo, potendo trasferire, anche transitoriamente, la titolarità o la disponibilità a terzi, senza condizioni o limitazioni, e ad acquistarne di nuove liberamente, nel rispetto delle normative applicabili». Insomma, l’unico onere contrattuale che ha Mediolanum è di «comunicare entro 5 giorni al presidente dell’accordo, ogni operazione di compravendita compiuta – anche a termine o mediante strumenti convertibili, di modo che il presidente possa disporre di un quadro costantemente aggiornato sulle azioni di proprietà di ciascun socio aderente al presente accordo».
Fonte: Il Sole 24 Ore