
Barilla, fatturato 2024 a quasi 4,9 miliardi di euro
Barilla chiude il fatturato 2024 a quota 4,883 miliardi di euro, l’1,7% in più dell’anno precedente al netto dell’effetto cambio. Il dato è stato reso noto oggi insieme alla presentazione del bilancio di sostenibilità della multinazionale alimentare di Parma. A supporto dello sviluppo industriale sono stati investiti 300 milioni di euro, mentre 50 milioni sono stati destinati a progetti focalizzati su qualità, sicurezza alimentare, nutrizione e benessere e packaging sostenibile.
Nel bilancio di sostenibilità è scritto che in Italia il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merende è ormai riciclabile: il cartoncino blu per la pasta è in fibra vergine da foreste gestite responsabilmente e la rinuncia alla finestra trasparente ha fatto risparmiare l’immissione sul mercato di circa 126mila chili di plastica all’anno. Il gruppo – che conta 21 brand, 9mila dipendenti e oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti realizzati nel 2024 – utilizza il 48% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Negli ultimi cinque anni ha installato nei suoi stabilimenti impianti fotovoltaici per autoproduzione pari a 4 MW, ma arriverà a installare 24MW totali entro il 2030. Soltanto l’anno scorso sono entrati in funzione due nuovi impianti per l’energia green nello stabilimento di Rubbiano, in provincia di Parma: uno da 1,5 MWp per il sito che produce sughi e uno da 0,3 MWp per il sito bakery.
Negli ultimi due anni è anche cresciuto del 164% il volume di acqua riciclata e recuperata per gli impianti dei siti produttivi in aree soggette a stress idrico. Nel solo impianto di Rubbiano il volume di acqua recuperata all’interno del ciclo industriale negli ultimi due anni è stato pari al contenuto di 24 piscine olimpioniche. Per il 2030 Barilla si è data l’obbiettivo di arrivare a 250.000 tonnellate annue di materie prime provenienti da agricoltura rigenerativa, il 250% in più di riciclo dell’acqua nelle aree a stress idrico e 4mila tonnellate di materiale di packaging risparmiate grazie a progetti di eco-design.
Per quanto riguarda il profilo nutrizionale dei suoi prodotti, Barilla dichiara che nel 2024 l’88% dei volumi venduti contiene un massimo di 5 grammi di zucchero e non supera gli 0,5 grammi di sale per porzione.
Fonte: Il Sole 24 Ore