Basilicata, 568mila al voto: dai candidati alle regole, tutto quello che c’è da sapere

Sono 567.959 gli aventi diritto al voto in Basilicata per le elezioni regionali: seggi aperti dalle 7:00 alle 23:00 di domenica 21 aprile e dalle 7:00 alle 15:00 di lunedì 22 aprile. A seguire lo spoglio per i risultati subito dopo la chiusura dei seggi il lunedì. Gli elettori dovranno scegliere il nuovo governatore e i 20 consiglieri regionali. Le liste sono 13, di cui 7 per il centrodestra a sostegno di Vito Bardi, 5 per il centrosinistra di Piero Marrese, e una, Volt, per il civico Eustachio Follia.

I candidati

Il governatore uscente, Vito Bardi (Fi), sarà sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc, Azione, Orgoglio Lucano (la lista civica dove sono confluiti anche i candidati renziani di Italia Viva), La Vera Basilicata. Il candidato del centrosinistra, dopo molte peripezie, è il Pd Piero Marrese, presidente della provincia di Matera, sostenuto da Pd, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra. Ma anche dalle liste Basilicata Unita e Basilicata Casa Comune. Quest’ultima fa riferimento all’imprenditore Angelo Chiorazzo, che inizialmente avrebbe dovuto essere candidato, ma poi ha fatto un passo indietro. C’è poi l’outsider Eustachio Follia, giornalista, con lista civica di Volt.

Niente voto disgiunto

A differenza di quanto avvenuto alle regionali in Sardegna, non è possibile il voto disgiunto: votare per un candidato governatore e contemporaneamente per una lista di candidati consiglieri regionali che non lo appoggia. È invece possibile esprimere una doppia preferenza di genere (un candidato uomo e un candidato donna): in caso di doppia preferenza con lo stesso genere, il voto considerato valido sarà solo quello espresso per primo. Niente ballottaggio: il candidato che prenderà più voti che verrà nominato governatore. Previsto un premio di maggioranza progressivo a seconda dei voti ottenuti dal candidato governatore vincente: 11 consiglieri con il 30%, fino a un massimo di 14 consiglieri.