Bellezza disordinata: arte e collezionismo a FAB Paris

Bellezza disordinata: arte e collezionismo a FAB Paris

Forte offerta di opere del Novecento

I

n termini di mercato, l’ingresso in fiera di Landau porta la fascia di prezzo milionaria a completare la forte offerta delle arte gallerie, che tende però a focalizzarsi sul dopoguerra francese. La galleria propone un omaggio a Marino Marini con ben quattro dipinti e tre bronzi della nota serie dei cavalieri, oltre a sculture e dipinti multimilionari di Alberto Giacometti e due grandi tele di Picasso fra cui un ritratto di «Françoise» del 1948-49. Diverse opere sono ben note al mercato come il grande dipinto di Magritte acquistato in asta nel 2017 per oltre 14 milioni di sterline, e belle opere più accessibili di Kandinsky e Klee. Altra presenza internazionale è il londinese Thomas Gibson con un focus su due artisti: l’art brut di Dubuffet con dipinti da 1,4-3,6 milioni di euro, e carte fra 120-525 mila €, e Giacometti con un busto in bronzo di Annette a 3,45 milioni di €, mentre le carte si posizionano fra 45-350 mila €, e un dipinto della Madre a 4,85 milioni di €.

Anche la Galerie von Vertes propone i grandi nomi internazionali, con una certa enfasi sulla Pop Art e opere di Wesselman a 380-490 mila €, un piccolo ‘dollar sing’ di Andy Warhol a 190 mila €, e una classica scultura in metallo di Chamberlain, tarda esecuzione del 2008, a 480 mila €. Proposta anche qualche opera contemporanea come il caratteristico bronzo di Tony Cragg con due elementi a 280mila €. Fra i classici del ‘900 spicca una piccola vivacissima opera di Klee a 380 mila € e, in omaggio all’arte francese del Dopoguerra, una tela di Poliakoff del 1954 a 390 mila €. A guidare le molte gallerie francesi moderne Applicat-Prazan offre la consueta scelta di alto livello rappresentativa dell’arte Informale di scuola francese, da Nicolas de Stael a Poliakoff, Vieira da Silvia, Maurice Esteve e Riopelle, e già nelle prime ore di fiere ha riportato la vendita di un lavoro di Fautirer.

Pittura, incisione e scultura attraverso i secoli

Molte le presenze in fiera rappresentative di secoli di pittura e disegno europee, soprattutto di scuola francese, italiana e fiamminga. Il decano parigino dei fondi oro Sarti propone una selezione del bolognese Simone dei Crocefissi (Simone di Filippo), del fiorentino Bicci di Lorenzo una Santa Caterina. Ma il lavoro di maggior impatto è la figura maschile dipinta dal caravaggesco romano Cavarozzi nel suo «Davide e Golia» del 1614.

La galleria Eric Coatalem di Parigi fa bella mostra di una selezione di dipinto del grand tour, fra cui spiccano diverse tele di ampie dimensioni del francese trapiantato in Italia Hubert Robert che immortala Roma e soprattutto le spettacolari cascate di Tivoli. Tra la pittura a cavallo far Ottocento e Novecento si trova dalla galleria Ana Chiclana di Madrid un ritratto maschile di Sorolla, consacrato oramai a prezzi a sei e sette cifre.
Forte la presenza di gallerie specializzate in lavori su carta e stampe antiche, con prezzi solitamente molto accessibili. La galleria Sarah Sauvin propone un’incisione di Durer a 17 mila €, e uno studio di nudo maschile di «David» a 65 mila €. Di grande valore simbolico è la stampa di Carlo Lasinio che ritrae Dagoty, l’inventore della stampa a colori nel 1784, con una richiesta di 16 mila euro. Non possono mancare i grandi classici come le incisioni di Piranesi del Colosseo, con prezzi da 7-12 mila euro. La Galerie H. H. Rumbler è specializzata in incisioni di grandi maestri, come Rembrandt fra cui un nudo per 120ma €, e Goya con lavori a perire da 8 mila €, 38 mila € per il noto lavoro col «Sonno della Ragione che genera mostri», fino a 150 mila € per le incisioni di grande dimensione dedicate alle corride. Nell’ambito delle opere su carta, lo specialista inglese Stephen Ongpin propone il disegno con ogni probabilità più caro della fiera: una composizione di Delacroix con una vivace tigre, associata ad un dipinto bella collezione del Louvre, con una richiesta di 1,1 milioni di euro. Di bell’impatto anche una carta di Degas che raffigura il Vesuvio (380 mila €), e per le opere più accessibili due piccoli disegni di putti di Gian Domenico Tiepolo a 7 mila euro ciascuna.

Fonte: Il Sole 24 Ore